CULTURA

Capitale Italiana del libro 2026: tra le 11 città in corsa per il titolo c'è anche Soncino

A ottobre verrà scelta la vincitrice: in palio 500 mila euro e un anno da protagonisti della cultura e della lettura

Capitale Italiana del libro 2026: tra le 11 città in corsa per il titolo c'è anche Soncino
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Undici città in corsa per il titolo di Capitale italiana del libro 2026, tra loro c'è anche Soncino. La vincitrice verrà scelta entro il mese di ottobre: in palio 500 mila euro e un anno da protagonisti della cultura e della lettura.

(Foto di copertina: la Rocca di Soncino)

Capitale Italiana del Libro 2026

La sfida è lanciata: undici Comuni italiani hanno presentato la loro candidatura per diventare la Capitale italiana del libro 2026.
Lo ha reso noto il Ministero della Cultura, che ha chiuso il bando lo scorso 26 maggio. Ogni città ha inviato un dossier dettagliato con progetti, eventi e proposte per promuovere la lettura e l’editoria, nella speranza di ottenere il prestigioso riconoscimento.

C'è anche Soncino

I Comuni che si contendono il titolo sono:

  • Avezzano (L'Aquila)
  • Belvedere Marittimo (Cosenza)
  • Carmagnola (Torino)
  • Nardò (Lecce)
  • Perugia
  • Pianezza (Torino)
  • Pistoia
  • San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
  • Soncino (Cremona)
  • Squillace (Catanzaro)
  • Tito (Potenza)

Un mix di grandi e piccoli centri, dal nord al sud della penisola, accomunati dalla volontà di puntare sulla cultura come motore di crescita e coesione sociale.

Soncino, conosciuta per il suo castello medievale e il centro storico ben conservato, punta dunque a mettere la cultura al centro della propria identità, trasformando l’anno da Capitale italiana del libro in un’opportunità di crescita sociale e inclusione. Il progetto presentato prevede eventi, laboratori e iniziative rivolte a tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra cittadini, scuole e realtà editoriali.

La proclamazione in autunno

A valutare le candidature sarà una giuria composta da cinque esperti indipendenti nel campo della cultura e dell’editoria, nominati annualmente dal Ministero. La commissione selezionerà entro il 15 settembre un massimo di dieci finalisti. I rappresentanti dei Comuni scelti saranno poi invitati a presentare pubblicamente i propri dossier in un incontro dedicato.

La città vincitrice sarà proclamata entro il 15 ottobre 2025. Oltre al prestigio del titolo, il Comune selezionato riceverà un finanziamento di 500 mila euro per realizzare le attività culturali previste nel proprio progetto.

Opportunità per il territorio

Il titolo di Capitale italiana del libro rappresenta un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale, promuovere la lettura e coinvolgere attivamente cittadini, scuole, biblioteche, editori e associazioni. L’obiettivo è creare un anno ricco di eventi e iniziative, capaci di lasciare un’eredità duratura nelle comunità locali.

Un albo d’oro in crescita

Dalla sua istituzione, il titolo di Capitale italiana del libro ha già valorizzato realtà molto diverse tra loro, da nord a sud del Paese. Le città che si sono aggiudicate il titolo negli anni precedenti sono:

  • Chiari (2020)
  • Vibo Valentia (2021)
  • Ivrea (2022)
  • Genova (2023)
  • Taurianova (2024)
  • Subiaco (2025) – attualmente detentrice del titolo e nota per la sua antica tradizione tipografica.

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Subiaco

A queste si aggiungerà, a breve, la Capitale del libro 2026, una nuova protagonista che avrà l’onore – e la responsabilità – di tenere alta la bandiera della lettura in Italia.

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