Ingegneria musicale e acustica il nuovo corso di laurea a Cremona (foto)

Questo è il primo corso di laurea del genere in Italia ed è uno dei corsi più completi sulle tecnologie musicali e l'acustica musicale del mondo.

Ingegneria musicale e acustica il nuovo corso di laurea a Cremona (foto)
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Ingegneria musicale arriva a Cremona: primo corso in Italia.

Ingegneria musicale in arrivo

Offerta universitaria ampliata ed inserita nelle linee di sviluppo riguardanti economia digitale, agroalimentare, musica e suono. Un atto importante per la città ed il territorio. E’ stata redatta una nuova convenzione tra il Comune di Cremona e il Politecnico di Milano sul Polo Territoriale di Cremona, già approvata dalla Giunta, esaminata oggi dalla Commissione consiliare Sviluppo, Lavoro, Istruzione presieduta dal Consigliere Santo Canale e in votazione al prossimo Consiglio comunale. Nella convenzione il Politecnico garantisce la permanenza in città della sue sede per almeno i prossimi dieci anni, dentro ad un progetto ampio e strutturato che consiste nella valorizzazione e nell’ampliamento dell’offerta formativa e di ricerca sempre più legata alle linee di sviluppo del territorio, come dimostra l'avvio a Cremona dall'anno accademico 2018/19 di un corso di laurea magistrale denominato Music and Acoustics Engineering. Questo è il primo corso di laurea del genere in Italia ed è uno dei corsi più completi sulle tecnologie musicali e l'acustica musicale del mondo. Sarà suddiviso in due percorsi, uno in Music Engineering ed uno in Acoustic Engineering, con 120 crediti interamente dedicati alla musica, all'audio e all'acustica. Il corso di laurea Magistrale è l'evoluzione dei due percorsi di Musical acoustics nei corsi di Computer Science and Engineering and Telecommunication Enguneering del Politecnico di Milano e li sostituisce completamente. 

Sede prestigiosa

La laurea magistrale e il Laboratorio di ricerca presso il Museo del Violino contribuiscono a sostanziare il progetto del Distretto culturale della Liuteria, coordinato dal Comune di Cremona e finanziato da Fondazione Cariplo, che ha l’obiettivo di consolidare e rinnovare il sistema della conoscenza in ambito musicale e dell’artigianato artistico liutario. Non solo, il Politecnico in convenzione si impegna a sviluppare azioni specifiche nel settore dello smart agrifood, applicazione delle nuove tecnologie al settore dell'agroalimentare, anche in sinergia con il neonato Polo delle Tecnologie.

Contributo comunale

 Il Comune di Cremona, da parte sua, ha previsto di dare un contributo annuale al Politecnico pari a 54mila euro (540mila euro in dieci anni). Questo finanziamento è parte di un finanziamento complessivo di  71mila euro, di cui 17mila saranno destinati a mantenere il contributo ad Acsu, Associazione cremonese studi universitari fondata nel 2002, che sostiene i corsi di laurea del Politecnico attraverso una specifica convenzione triennale. Continuiamo a fare politiche universitarie a favore della città - è la dichiarazione del Sindaco Gianluca Galimberti e della Vicesindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri - E lo facciamo mettendo i contributi del Comune dentro a progetti che esaltano le nostre vocazioni territoriali perché, lo abbiamo sempre detto, una università ha senso in un territorio anche se si inserisce nel dna di quel territorio. E allora, ecco l’importanza di questa convenzione a lungo termine con il Politecnico che si concentra sui filoni dell’agroalimentare, dell’Ict e del suono e che si affianca al lavoro in atto sul nuovo campus dell’Università Cattolica e a quello in atto con l’Università di Pavia per la prima laurea in Italia in Restauro di strumenti musicali, partita nel 2016. E’ un lavoro importante per i giovani, per le imprese, per la città e il territorio. E’ un investimento sul futuro di Cremona”. 

 Il rettore di Milano benedice la convenzione

La convenzione - ha sottolineato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano - si inserisce perfettamente nella visione strategica del Politecnico. Si tratta di un sodalizio a lungo termine e di nuovi corsi richiesti dal  territorio e appetibili per il mercato nazionale e internazionale. L’occupabilità dei laureati Politecnico è una garanzia ed è tale grazie alla responsabilità condivisa da istituzioni, imprese locali e territorio per lo sviluppo del  polo universitario”. La firma della convenzione -  ha detto Gianni Ferretti, Prorettore del Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano - costituisce un momento fondamentale nella realizzazione del piano di sviluppo del Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano. Due sono i principi fondamentali alla base del piano: la valorizzazione delle vocazioni specifiche del territorio e l’investimento sul capitale umano, unico investimento capace di garantire sia l’eccellenza della ricerca e della didattica, recentemente riconosciute ai massimi livelli al Politecnico in ambito internazionale, sia la conservazione del primato di eccellenza delle vocazioni culturali e produttive del territorio”. I contenuti della convenzione e le attività del Politecnico a Cremona verranno presentati dal Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dalla Vicesindaco Maura Ruggeri, dal Rettore del Politecnico Ferruccio Resta e dal Prorettore Gianni Ferretti nel corso di una giornata dedicata ad inizio aprile. 

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