West Nile virus: secondo morto in Lombardia

Continua a far paura la puntura della zanzare West Nile

West Nile virus: secondo morto in Lombardia
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West Nile virus: secondo  morto in Lombardia. Si tratta di un 81enne di Vanzaghello che era stato ricoverato all’Humanitas di Rozzano.

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West Nile virus

Continua a far paura la puntura della zanzare West Nile, dopo il decesso di un’anziana di Mantova, i sette contagi rilevati nella provincia, l’episodio sospetto nel comasco e l’infezione riscontrata  in una persona residente a Milano che frequenta abitualmente il lago Malaspina di Pioltello, purtroppo nella nostra regione c’è stata una nuova vittima. Come riporta il giornale settegiorni.it Luigi Etrea è deceduto nella mattinata di oggi,  venerdì 7 settembre. L’uomo, già malato, era stato ricoverato all’Humanitas dopo essere stato infettato a seguito di una puntura di zanzara. Il vanzaghellese era una persona molto conosciuta anche nei paesi vicini.

Cosa è

La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.

Chi lo trasmette

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri.

Incubazione e sintomi

Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

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