Violenza sui treni | fra le linee più pericolose anche una della Bassa
Trenord ha presentato la classifica delle linee più critiche, compare anche la Bassa con un tratto che il sabato sera diventa ad altissimo rischio.
Violenza sui treni | ecco le contromisure della Regione
Troppa violenza sui treni
L’assessore Riccardo De Corato, durante il consiglio regionale di oggi, martedì 22 maggio, ha risposto in Aula a due interrogazioni sulla sicurezza del trasporto ferroviario in Lombardia presentate dal Movimento 5 Stelle e dalla consigliera del gruppo Misto Vivivana Beccalossi.
Militari sui convogli
L’assessore ha sottolineato l’importanza di richiedere i militari a bordo dei convogli e nelle stazioni, come deterrente per arginare la violenza: si tratta di personale ad alta professionalità che troverebbe un impiego ad hoc difendendo viaggiatori e personale. Inoltre De Corato ha ricordato che per incrementare la sicurezza di lavoratori e pendolari sui mezzi pubblici, Regione Lombardia comunque già garantisce al personale delle Forze dell’Ordine la circolazione gratuita su tutti i mezzi di trasporto pubblico in Lombardia, progetto rinnovato anche per il 2018. Nel triennio in corso 2015-2017 le risorse economiche destinate a tale scopo ammontano a circa 6 mln di euro per anno. Inoltre, nel corso del 2016 e per il 2017, la circolazione gratuita è stata estesa anche al personale delle Forze Armate, limitatamente ai treni del servizio ferroviario regionale in Lombardia.
Ma quali sono le linee più a rischio?
Da slide presentate da Trenord si evince che in termini di numerosità e ripetitività degli episodi di delinquenza, criminale e non, le linee più critiche sono (in ordine decrescente): Linea S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), Linea S8 (Milano-Carnate-Lecco) e Valtellina, Linea S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano), Mortara-Milano, Voghera-Pavia-Milano (episodi del sabato sera), Domodossola-Arona-Milano, Milano-Carnate-Bergamo.
Le misure di sicurezza per i treni
Quali sono? Innazitutto il Focal Point Security (che permette di individuare i treni e i luoghi in cui si registrano minacce, violenze verbali, presenza di indigenti, atti vandalici e aggressioni al decoro) e la videosorveglianza nelle carrozze, con potenziamenti previsti; le bodycam ovvero microtelecamere predisposte sulle divise del personale viaggiante, gli avvisi sonori a bordo e il progetto “Chiusura Carrozze”, che riguarda le vetture di coda sulle direttrici Milano-Chiasso, Milano-Lecco, Saronno-Albairate e Milano-Mortara ed entro il 31/05 il progetto andrà a regime anche sulla linea Saronno-Albairate.
Le guardie giurate
Fondamentali anche le Guardie Particolari Giurate, attualmente 90 unità a cui è stata richiesta l’aggiunta di ulteriori 20: grazie al loro supporto, le minacce e le aggressioni verbali a bordo dei treni sono risultate in diminuzione, attestandosi intorno ai 7-10 casi al giorno, ed è stato possibile allontanare 6600 persone al mese (viaggiatori non in regola con il biglietto o altre cause). In occasione della realizzazione della nuova Sala Operativa di Trenord poi, è previsto un nucleo di Sala Operativa Security(con l’acquisizione di 6 nuove risorse dedicate) che garantisce la presenza durante tutto l’arco temporale del servizio e che si interfaccia con la sala operativa di Polfer; è in corso il training al Personale dedicato.
161 treni nuovi
Nell’ambito del nuovo programma di acquisto di materiale rotabile, Regione Lombardia ha interamente finanziato, con dgr 6932 del 24.07.2017, l’acquisto di 161 convogli: tra i requisiti del materiale rotabile è previsto che tutti i nuovi convogli siano dotati di dispositivi per incrementare la sicurezza di chi viaggia e lavora a bordo dei treni.
“Stop al vandalismo”
Regione Lombardia, in collaborazione con l’Associazione DLF di Milano (Dopo Lavoro Ferroviario), Trenord, RFI e FNM, ha inoltre promosso il progetto “Stop al vandalismo” sui treni e nelle stazioni ferroviarie. Sempre in tema di sicurezza, l’Assessorato Infrastrutture e Mobilità impegnerà circa 8 milioni di euro, per garantire il trasporto gratuito sui treni a tutte le forze dell’ordine e polizie locali.