Violenta lite, lo prende a sprangate e finisce in fin di vita: 46enne in gravi condizioni
Sottoposto ad un intervento e poi ricoverato in rianimazione in prognosi riservata
Esplosa la lite tra due condomini, nella notte tra venerdì 10 maggio e sabato 11 maggio 2024, a Cremona, sul posto richiesto l'intervento dei Carabinieri e del personale sanitario: 46enne in gravissime condizioni.
Le dinamiche dell'accaduto
Secondo quanto riportato, pare che la lite sia scoppiata nel cuore della notte tra due condomini di origine nordafricana, in via Sardagna. Non sono ancora chiari i motivi reali della lite, si presume che i due abbiano iniziato a discutere per via di alcuni dettagli legati ai cani di loro proprietà, un pitbull ed un rottweiler.
Quella di venerdì è l'ultima di una lunga serie di eventi in cui i due protagonisti si sono scontrati verbalmente, per poi arrivare alle mani nella notte tra venerdì e sabato. I due, il 37enne ed il 46enne, hanno acceso una violenta lite, sfociata poi in aggressione fisica.
L'evolversi dei fatti
Pare che il 37enne, in preda ad una crisi di rabbia, mentre discuteva con il 46enne, abbia perso completamente il controllo ed abbia colpito ferocemente la vittima con una sbarra ad altezza della testa. Il duro colpo subito, ha fatto accasciare a terra la vittima priva di sensi.
Il 37enne, rendendosi conto della gravità della situazione, ha iniziato ad allontanarsi dell'edificio per scappare dalle Forze dell'Ordine chiamate dal vicinato allarmato dalle urla udite. Sul posto, verso mezzanotte, sono intervenuti prontamente i Carabinieri e le Ambulanze che hanno tentato disperatamente di rianimare il 46enne.
I Militari, mentre il personale sanitario provvedeva alle condizioni gravi della vittima, ha subito iniziato la ricerca del responsabile, trovato poco dopo in una via non lontana dalla zona in cui tutto è accaduto. Il 37, arrestato e accompagnato in caserma è accusato di tentato omicidio. Il 46enne, è stato accompagnato in Ospedale dove è stato poi sottoposto ad un intervento e poi ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.