Vaccino covid: in Lombardia da gennaio 250mila dosi

Ad oggi già 18 Asst sono dotate di ultracongelatori.

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La Lombardia si prepara a conservare e distribuire i vaccini della Pfizer

I vaccini disponibili in regione Lombardia, come da indicazioni del ministero della salute, saranno i vaccini della ditta Pfizer e saranno rivolti in primis direttamente agli operatori sanitari del comparto pubblico, delle Rsa, del comparto privato e agli ospiti delle Rsa. Per il momento le dosi richieste sono tra le 250mila e 280mila. Le prime dosi arriveranno indicativamente verso la fine gennaio, quindi tra la terza e la quarta settimana di gennaio.

Questione frigo, quanti ce ne sono già e quanti ne comprerete con bando?

Ad oggi già 18 delle Asst lombarde (quindi degli ospedali pubblici ) sono già dotati di ultracongelatori, che vanno quindi a - 70 gradi, in grado di stoccare un numero elevato di dosi di vaccino. Oltre a questi è già stata attivata una gara per acquisire altri 90 congelatori in modo che tutte le Asst lombarde siano in grado di stoccare quantità adeguate di vaccino. Poi aspettiamo le indicazioni ufficiali dell'Ema (Agenzia Europea dei Medicinali) su quali saranno i vaccini disponibili e poi gli accordi che il Ministero della salute e il governo tutto daranno alle regioni.

Il piano del governo prevede un Hub ogni 30mila abitanti. Li avete già individuati?

Le Ats lombarde sono già in grado di identificare dei posti dove far accedere in maniera massiva le persone, come ad esempio la Fabbrica del Vapore a Milano e l'ospedale di Baggio. Sono anche in grado anche di costruire - come avvenuto per i tamponi - delle strutture ad hoc con i tendoni. Ma di fatto l'organizzazione dovrà essere calibrata in relazione alla tipologia del vaccino.

Per esempio questo vaccino abbiamo visto che necessita di un importante investimento per quanto riguarda la catena del freddo: la necessità di avere un ultracongelatore dove tenere il vaccino che verrà poi spostato ni frigoriferi per essere diluito e somministrato. Tutti questi passaggi determinano le modalità organizzative e i luoghi dove deve essere fatto.

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