Vailate

Urta con lo specchietto retrovisore dell'auto un ragazzo: chiede scusa ma viene preso a calci e pugni

L'uomo ha rimediato una prognosi di 30 giorni, mentre gli autori del pestaggio sono stati identificati e denunciati

Urta con lo specchietto retrovisore dell'auto un ragazzo: chiede scusa ma viene preso a calci e pugni
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Vailate: individuati due uomini che la sera del 26 febbraio 2023 si erano resi protagonisti del pestaggio di un 61enne. I Carabinieri della Stazione di Vailate li hanno denunciati per violenza privata, lesioni personali, minacce e danneggiamento.

Due denunciati per violenza privata e lesioni

Al termine di un’indagine durata un mese, i Carabinieri della Stazione di Vailate hanno denunciato per violenza privata, lesioni personali aggravate, minacce e danneggiamento due cittadini italiani di 22 anni, residente in provincia di Bergamo e di Cremona, uno dei quali con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di avere aggredito e picchiato violentemente un uomo di 61 anni a seguito di un diverbio.

Urta un ragazzo con lo specchietto retrovisore

La sera del 26 febbraio scorso, poco dopo le 20, un uomo si trovava alla guida della sua auto e, nel piazzale Aldo Moro di Vailate, ha urtato con uno specchietto retrovisore del suo veicolo un ragazzo che, in compagnia di altri, camminava giù dal marciapiede.

Il pestaggio

Il conducente si è fermato per chiedere scusa e se il ragazzo si fosse fatto male, ma è stato raggiunto dal gruppo di giovani, due dei quali hanno aperto le portiere della sua auto e sono entrati nell’abitacolo, aggredendolo con pugni e calci in varie parti del corpo, minacciandolo di morte, colpendo la sua auto con calci, strappando i tergicristalli e distruggendo gli specchietti.

L’uomo è riuscito a ripartire in retromarcia, ma è stato inseguito a piedi da uno di loro che però non è riuscito a raggiungerlo. Si è allontanato ed è riuscito a raggiungere la sua abitazione, richiedendo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri che è arrivata poco dopo, acquisendo le prime informazioni.

Frattura delle dita di una mano

Successivamente l’uomo è stato accompagnato presso l’ospedale di Crema dove gli è stata diagnosticata la frattura delle dita di una mano con la quale aveva parato un calcio che gli era stato sferrato mentre era seduto in auto e varie contusioni ed ecchimosi, per una prognosi di 30 giorni di cure.

Le indagini

I militari di Vailate, acquisita la denuncia del 61enne, hanno iniziato le indagini per identificare gli autori. I giovani provenivano dal parcheggio di piazzale Aldo Moro e, di conseguenza, in base anche all’orario in cui era avvenuta l’aggressione, i militari hanno acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nel paese, sulla piazza e sulle strade di accesso alla stessa, verificando con quale auto erano giunti sul posto e vedendo anche l’intera scena del pestaggio.

Hanno riconosciuto uno dei giovani autori del fatto che era arrivato per conto proprio, mentre per il secondo è stato necessario svolgere degli ulteriori accertamenti. Hanno notato che il secondo giovane era arrivato in auto con alcuni amici e, dopo avere parcheggiato, questi si sono incontrati con l’altro ragazzo. Poi, dopo il pestaggio si sono divisi. Il giovane che era arrivato per conto proprio è andato via da solo, mentre il secondo giovane è tornato con gli amici all’auto e, insieme, hanno lasciato il paese. Tutti gli orari coincidevano con quanto riferito in denuncia dalla vittima.

Quindi, è stato possibile acquisire il numero di targa del veicolo e accertare chi fosse il proprietario del mezzo. I militari hanno acquisito le fotografie dell’uomo arrivato per conto proprio e già riconosciuto e del proprietario del veicolo visto nelle immagini. Hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima che ha riconosciuto proprio i due 22enni come gli autori del fatto. Anche altri testimoni presenti all’aggressione hanno visto le foto e hanno riconosciuto loro come i due aggressori di quella sera.

Al termine dell’attività di indagine, hanno denunciato entrambi all’autorità giudiziaria per quanto commesso.

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