Un rivoltano nel gruppo che voleva fondare il Partito nazista italiano
L'operaio, 47 anni, si trova coinvolto nell’operazione «Ombre nere».
Un operaio 47enne è indagato con altre 18 persone intenzionate a costituire il Partito nazista italiano. Vive a Rivolta d’Adda e è stato anche candidato consigliere a Trezzo d'Adda.
Indagato anche un Rivoltano
Difficile non notarlo, rasato e coperto di tatuaggi anche in viso, ma incensurato. In paese, mai un problema con nessuno. Con una fede di estrema destra, che si è esternata con una militanza in diversi movimenti partiti politici. Nel 2009, a trentasei anni, si candidò anche alle elezioni Comunali di Trezzo d'Adda nella lista Fiamma tricolore.
Ora però, O.F.T., 47enne, operaio che vive in centro a Rivolta d'Adda con la famiglia, è finito tra i 19 indagati nell’operazione «Ombre nere», le cui indagini sono partite grazie alla Digos di Enna, e per cui la Procura di Caltanissetta e la Direzione antimafia hanno ordinato i controlli in tutta Italia.
Miss Hitler
Volevano costituire un movimento d’ispirazione apertamente filonazista, xenofoba e antisemita denominato «Partito Nazionalsocialista italiano dei lavoratori». Insieme a lui indagata anche Miss Hitler di Pozzo d’Adda, sicuramente il personaggio più in vista nella clamorosa indagine portata avanti dalla Digos.
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L’operazione Ombre nere
L’operazione Ombre nere, partita da un monitoraggio di militanti di estrema destra della zona di Enna, ha consentito di far emergere l’esistenza di una vasta schiera di soggetti, residenti in tutta Italia, che avrebbero voluto costituire un nuovo movimento di ispirazione filonazista: il Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori. C’erano anche simbolo e programma, oltre ad account social e chat per l’addestramento dei militanti.