Ubriaco disturba i clienti di un bar, poi minaccia i carabinieri con una cesoia
Il giovane, 28 anni, al termine di una colluttazione è stato arrestato.
Cremosano: ubriaco, disturba i clienti di un bar. All’arrivo dei militari di Crema li minaccia con una cesoia. Arrestato dopo una colluttazione.
Arrestato 28enne
Si è concluso con l’arresto per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale di un cittadino italiano di 28 anni, con precedenti di polizia a carico e residente nel cremasco, un intervento dei Carabinieri Stazione di Crema avvenuto poco dopo le 12.00 del 28 agosto 2022 a seguito della richiesta di intervento della titolare di un bar di Cremosano che aveva problemi con un cliente.
Ubriaco disturba i clienti
La pattuglia è stata inviata dalla Centrale Operativa in un bar di Cremosano dove la titolare ha segnalato la presenza di un uomo che stava molestando i clienti e creando disturbo all’interno del locale.
Sul posto, all’esterno del locale, i militari hanno contattato la titolare dell’esercizio che ha riferito della presenza del 28enne, già conosciuto, che manifestava evidenti sintomi di ubriachezza. La titolare ha riferito anche che l’uomo aveva costretto molti clienti ad abbandonare il locale per non avere problemi con lui. I militari sono entrati nel locale e hanno invitato l’uomo ad uscire all’esterno per parlare con lui e tranquillizzarlo, tenuto del forte stato di agitazione in cui si trovava.
Minaccia i carabinieri con una cesoia
Ma il 28enne, per tutta risposta, ha estratto da una tasca dei pantaloni una piccola cesoia e l’ha rivolta verso i militari, minacciandoli di morte e dicendo che nessuno poteva impedirgli di restare nel locale.
I militari hanno intimato all’uomo di gettare per terra la cesoia, ma si è rifiutato di farlo finché è intervenuto il padre del giovane, arrivato sul posto dopo avere saputo cosa stava succedendo, che lo ha disarmato e ha consegnato l’arma ai carabinieri.
Però il 28enne ha tentato di riappropriarsi della cesoia e si è scagliato contro il militare che l’aveva in mano, spingendolo su un muro e tentando di colpirlo con un pugno. E’ quindi intervenuto il secondo militare che lo ha bloccato, ammanettandolo.
L’uomo anche ammanettato ha continuato a insultare pesantemente e a minacciare i militari. E’ stato poi accompagnato in ospedale a Crema per placare il suo forte stato di agitazione psicomotoria, ma qui ha continuato a tenere un atteggiamento aggressivo e offensivo verso i militari.
Condannato a 6 mesi
Dopo le cure è stato accompagnato in caserma a Crema dove l’arma è stata sequestrata e lui è stato dichiarato in arresto per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’atto avvenuta nella tarda mattinata del 29 agosto, conclusasi con la convalida dell’arresto e la condanna a sei mesi di reclusione con pena sospesa. Quindi, l’uomo è stato scarcerato.