Piazza della Libertà

Truffa una 75enne a Cremona e scappa con un bottino record da 500mila euro

Il criminale è riuscito a convincere la donna che sua figlia fosse in pericolo e che per salvarla avrebbe dovuto consegnare soldi e gioielli

Truffa una 75enne a Cremona e scappa con un bottino record da 500mila euro
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Dopo aver scoperto la sua identità, gli investigatori cremonesi hanno seguito tutti i suoi movimenti rintracciando una telecamera in via Dante. È lì che, grazie ai numerosi tatuaggi, hanno riconosciuto il truffatore e si sono precipitati a Napoli per arrestarlo.

40enne arrestato a Napoli

È stato arrestato dalla Polizia di Cremona, in collaborazione con quella di Napoli, il cittadino napoletano di 40 anni indagato per il furto in abitazione aggravato commesso nei confronti di una signora di 75 anni a Cremona il 18 settembre 2023. Il Giudice per le Indagini preliminare ha deciso per lui la custodia in carcere.

L’indagine è stata sviluppata dagli agenti cremonesi ed è iniziata immediatamente il giorno in cui la signora, verso le 11 di mattinata, ha ricevuto una telefonata da parte di un soggetto che si è presentato come “Maresciallo Volpe” e le ha comunicato che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale.

La classica truffa agli anziani

Come nella più classica delle truffe agli anziani, il malvivente le ha poi detto che per far fronte alle imminenti spese legali, era necessario che la donna consegnasse tutto il denaro e i preziosi in suo possesso a un avvocato che sarebbe giunto a breve a casa sua.

Il modus operandi è sempre lo stesso, vengono individuati degli obiettivi i cui numeri di telefono sono facilmente reperibili e che potrebbero vivere da soli. L’interlocutore dall’altro lato del telefono non ha mai terminato la conversazione con la 75enne proprio per evitare che chiamasse la figlia per verificare effettivamente la notizia.

Rimanendo al telefono, il 40enne ha creato una forte pressione psicologica affinché la signora collaborasse con il complice senza mai spegnere il telefono.

Bottino record da 500mila euro

Dopo alcuni minuti, si è presentato alla porta della donna un uomo ben vestito che si è spacciato per un avvocato facendo leva sul rischio che la figlia finisse in carcere. Spaventata a morte, la malcapitata ha preso denaro e gioielli dal valore incredibile di circa 500mila euro e ha consegnato tutto al finto legale.

Solo dopo l’allontanamento del complice, la 75enne è riuscita a contattare la figlia scoprendo di essere stata vittima di un raggiro. Immediatamente, il personale della Squadra Mobile è intervenuto sul posto raccogliendo i primi elementi e la descrizione del soggetto utili al proseguo delle indagini.

Fin dalle prime ore, gli investigatori hanno scandagliato tutte le telecamere cittadine e private nei pressi di Piazza della Libertà. Dopo aver verificato ogni auto passata sotto le telecamere nelle ore compatibili con il compimento del reato, hanno notato un’Opel Corsa intestata ad una società di leasing campana e hanno deciso di approfondire i controlli.

Piazza della Libertà a Cremona:

Riconosciuto grazie ai tatuaggi e arrestato

L’autovettura è stata monitorata in tutta Italia nei giorni successivi e nei pressi di Frosinone, durante un ordinario controllo di polizia, era stato identificato un cittadino napoletano di 40 anni con numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio.

Dopo aver scoperto la sua identità, gli investigatori cremonesi hanno seguito tutti i suoi movimenti rintracciando una telecamera in via Dante che l’aveva effettivamente ripreso in una zona compatibile con l’abitazione della donna. L’uomo è stato riconosciuto dagli operatori grazie anche ad alcuni tatuaggi visibili ed è stato riconosciuto poi dalla vittima nei giorni successivi.

Certi che fosse il responsabile, il 17 ottobre, gli operatori della Squadra Mobile di Cremona si sono recati a Napoli dove dopo 24 ore di intense ricerche con la fondamentale collaborazione degli investigatori del capoluogo partenopeo sono riusciti a rintracciare il soggetto arrestandolo.

Incarcerato a Napoli Poggioreale

Il criminale è stato portato in carcere alla casa circondariale di Napoli Poggioreale per il reato di furto in abitazione aggravato. Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’identificazione di eventuali soggetti che possano aver aiutato l’uomo nel compimento del reato.

Il carcere di Poggioreale

All’uomo, inoltre, è stato anche notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Cremona per quattro anni. La misura di prevenzione è stata emessa dal Questore e, in ottemperanza della recente modifica prevista dal Decreto Caivano che ha innalzato il termine massimo di durata del divieto, qualora tornasse in città verrebbe incarcerato per sei mesi.

Attenzione ai truffatori

L’evento ricostruito dagli investigatori cremonesi ha permesso di identificare il presunto autore del grave reato. Tuttavia, la prima forma di tutela per reati di questo genere è la prevenzione, basata sull’elevata soglia di attenzione che deve essere tenuta in tutti i possibili casi di truffa.

È fondamentale non aprire mai la porta a sconosciuti che non siano in grado di identificarsi compiutamente anche se vestono un’uniforme o assumano l’aspetto di distinti professionisti. Prima di aprire la porta di casa è necessario ricevere concrete rassicurazioni ricordandosi che nessun operatore delle forze dell’ordine è autorizzato ad acquisire denaro dal cittadino.

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