Polemica politica

Trasporti pubblici, domani cambierà qualcosa?

Giovedì 6 agosto è in programma la conferenza Stato-Regioni al termine della quale potrebbe essere presa una linea comune.

Trasporti pubblici, domani cambierà qualcosa?
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Trasporti pubblici, domani cambierà qualcosa? Giovedì 6 agosto 2020 è in programma la conferenza Stato-Regioni al termine della quale potrebbe essere presa una linea comune.

Trasporti pubblici, domani cambierà qualcosa?

In Regione, come noto, sui trasporti pubblici – treni, bus, metropolitana – non vige più l’obbligo del distanziamento ormai da qualche giorno. E’ in vigore viceversa sui treni a lunga percorrenza, in particolare sulle linee ad alta velocità. Quest’ultima è una decisione che ha fatto discutere e causato più di un problema ai cittadini che avevano prenotato un viaggio sul finire della scorsa settimana e poi se lo sono visto cancellare perché le cose sono… cambiate in corsa, a seguito di un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.

In Lombardia, viceversa, la decisione presa non è stata cambiata quindi la capienza dei treni, così dei bus e della metropolitana è potenzialmente raddoppiata, dato che non vale più la regola del distanziamento. Resta l’obbligo di indossare la mascherina. Il motivo di questa decisione è stato spiegato dall’assessore regionale ai Trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi.

L'assessore: “In Lombardia una decisione meditata”

“La decisione di aumentare la capienza dei mezzi pubblici è meditata – ha rimarcato in una nota l’assessore Terzi – e tiene conto della situazione sanitaria lombarda delle ultime settimane e della necessità di coordinamento con le Regioni vicine, le quali hanno adottato provvedimenti analoghi ben prima della Lombardia. Il ragionamento che sta alla base dell’ordinanza del ministro Speranza riguarda soprattutto i treni a lunga percorrenza. Attraverso un dialogo costante con il Governo intendiamo comunque definire la situazione e risolvere le incertezze: in questo senso sarà utile il confronto che si svolgerà giovedì 6 agosto nell’ambito della Conferenza Stato Regioni”.

L’opposizione: “Troppo rischioso, ritirate l’ordinanza”

“Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore Terzi ritirino l’ordinanza sui trasporti pubblici e confermino il distanziamento, come stabilisce il Governo. Non dobbiamo abbassare la guardia ora, è troppo rischioso, e peraltro non si capisce perché si debba stare distanziati nei cinema, al ristorante, a teatro e perfino in chiesa e nelle funzioni religiose ma si possa stare due ore al giorno stipati l’uno sull’altro sui treni di Trenord. Ovviamente la stessa regola vale per le metropolitane, i bus, i tram e perfino i taxi. Non è proprio il caso che la Regione inizi un braccio di ferro con il Governo sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori, cosa che peraltro non fece assolutamente quando si trattava di istituire la zona rossa ad Alzano Lombardo. Perché ora sì?”

La dichiarazione è dei consiglieri regionali del Partito democratico Carmela Rozza e di Gigi Ponti, componenti della commissione trasporti di Palazzo Pirelli.

Cosa prevede l’ordinanza regionale

1) per i mezzi autofilotranviari utilizzati per i servizi di trasporto pubblico locale di tipo interurbano: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

2) per i mezzi utilizzati per i servizi metropolitani e autofilotranviari di trasporto pubblico urbano e suburbano è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

3) per i treni utilizzati per i servizi ferroviari di trasporto pubblico regionale: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

4) per i mezzi utilizzati per i servizi di linea di granturismo, aeroportuali e finalizzati, nonché per i servizi non di linea svolti con autobus con conducente (Ncc Bus) di cui al regolamento regionale n.6/2014 e le medesime tipologie di mezzi utilizzate per i servizi sostitutivi ferroviari: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere per i quali il mezzo è omologato;

5) per i servizi di linea e non di linea di navigazione è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi previsti dalla licenza di navigazione;

6) Per i mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico funiviario (ad es. funivie, cabinovie, seggiovie e funicolari): è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

7) anche ai fini della programmazione del servizio in relazione alla ripresa dell’anno scolastico, per i mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto scolastico effettuati con scuolabus o altro mezzo di cui al D.M. 31/01/1997 è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

8) anche ai fini della programmazione del servizio in relazione alla ripresa dell’anno scolastico, per gli altri mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto scolastico è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;

9) per i servizi taxi e di noleggio con conducente di cui alla L 21/1992: ai membri dello stesso gruppo familiare, ai conviventi, agli appartenenti a nuclei già pre-organizzati è consentito derogare all’obbligo del distanziamento interpersonale.

Ricordiamo che per accedere al trasporto pubblico è sempre obbligatorio indossare la mascherina o indumenti idonei a coprire naso e bocca.

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