Tentato omicidio e rapina: in manette tre giovani malviventi
Tutti i reati sono stati commessi a volto coperto ma i Carabinieri sono riusciti comunque ad individuarli.
Come riporta prima Lodi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lodi questa mattina, giovedì 21 maggio 2020, hanno dato esecuzione a tre misure cautelari (due in carcere e una agli arresti domiciliari) nei confronti degli autori del tentato omicidio di un cittadino egiziano avvenuto a Tavazzano con Villavesco, ritenuto responsabile anche di due rapine.
Tentato omicidio
Nella mattinata di oggi, 21 maggio 2020, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lodi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lodi, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lodi nei confronti di tre persone tutte residenti a Lodi e pregiudicate, M.S. 27enne, D.X. 29enne e B.C. 29enne.
I primi due (M.S. e D.X.) sono stati individuati quali autori del tentato omicidio avvenuto la sera del 25 maggio 2019 nel centro di Tavazzano con Villavesco.
I due, con i volti coperti da due caschi da motociclista, e a bordo di uno scooter si sono avvicinati a una autovettura sulla quale era appena salito un uomo sparandogli cinque colpi di pistola e ferendolo gravemente ad una gamba.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinate dal Capitano Michele Capone, hanno permesso grazie all’analisi dei filmati delle telecamere, ad analisi tecniche e ai riscontri testimoniali, di individuare gli autori del tentativo di omicidio.
Il movente? Un diverbio
Il movente, successivamente emerso, è riconducibile a motivi futili per un diverbio di circolazione stradale avvenuto qualche giorno prima tra le parti.
Non solo tentato omicidio..
Le stesse due persone sono state identificate come autori di altri due episodi criminosi. I Carabinieri hanno infatti accertato che nella mattinata del 27 aprile 2019 i due hanno commesso anche una rapina all’ufficio postale di Cornegliano Laudense: anche in questo caso nascosti dai caschi da motociclista e impugnando una pistola, i due malviventi hanno intimato all’addetto alla cassa di consegnargli il denaro contante impossessandosi della somma di 500 euro e minacciando anche uno dei clienti presenti. Successivamente si sono allontanati a bordo di uno scooter.
Lo stesso scooter veniva utilizzato il giorno 21 maggio 2019 per una seconda rapina a Turano Lodigiano ai danni di un incaricato di una società che gestisce le apparecchiature “slot machine” che aveva appena prelevato la somma contanti di euro 3mila dalle macchinette dislocate nei bar della zona. L’uomo rapinato era stato colpito al volto da uno dei rapinatori.
Dopo la fuga, gli autori della rapina avevano abbandonato e incendiato lo scooter utilizzato per le due rapine proseguendo la fuga a bordo di un’autovettura condotta dal terzo complice (B.C.).
Nell’eseguire le ordinanze di misura cautelare i Carabinieri hanno condotto i primi due soggetti presso la Casa Circondariale di Lodi, mentre la terza persona è stata posta agli arresti domiciliari.