A CREMONA

Tartaruga investita (e ferita gravemente) da un'auto: salvata dai Carabinieri Forestali FOTO

All'esemplare di terra, detenuto illegalmente, è stato spezzato il carapace in più punti.

Tartaruga investita (e ferita gravemente) da un'auto: salvata dai Carabinieri Forestali FOTO
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Tartaruga investita in via Giuseppina a Cremona da un'auto: il pronto intervento dei Carabinieri Forestali ha permesso di salvare l'esemplare gravemente ferito.

Tartaruga investita da un'auto

Provvidenziale e risolutivo è stato l'intervento della pattuglia dei Carabinieri Forestali della Stazione di Crema impegnata il 30 Aprile in attività di emergenza ambientale sull'esteso territorio Provinciale. Un cittadino infatti ha segnalato al Comando Gruppo Carabinieri Forestali di Cremona che, in città in via Giuseppina sul ciglio della strada, vi era un esemplare di Tartaruga di terra immobile, ferito e con carapace spezzato in più punti ma, fortunatamente ancora vivo. Con molta probabilità era stato investito da veicolo in transito.

Profonde ferite

Immediatamente sul posto i militari hanno constatato che effettivamente si trattava di un esemplare di Testudo Hermanni, impaurita e con profonde ferite. Preso atto della criticità della situazione l'esemplare di Testudo è stato prontamente soccorso e affidato per le cure del caso in Clinica Veterinaria di Cremona specializzata anche per rettili e animali esotici.

La buona notizia è che il giovane maschio di Testudo Hermanni, già il giorno dopo riusciva, anche se limitatamente di nuovo a muoversi sulle proprie zampette, questo grazie alle tempestive cure comprensive anche di parziale ricostruzione del carapace attraverso speciali resine. Non può dirsi ancora fuori pericolo in quanto è ancora molto alto il rischio di infezioni, rimarrà pertanto sotto osservazione per diversi giorni.

Senza micro chip

Da esame del carapace si è stabilito avere un'tà di 10 anni. Considerata anche la difficoltà nella ricomposizione del carapace alla tartaruga è stato dato il nome di TETRIS. L'animale, sprovvisto dell'obbligatorio micro chip identificativo e quindi non legalmente detenuto, con molta probabilità era fuggito dal detentore non per forza vicino al luogo del rinvenimento in quanto, soprattutto conseguentemente al risveglio primaverile, le Testudo, che etologicamente non possono definirsi animali stanziali tendono a fuggire dai luoghi di detenzione per esplorare il territorio e, contrariamente a quanto si possa pensare possono percorrere anche 300 metri in un
ora.

Le Testudo Hermani

E' opportuno ricordare che, l'omissione di soccorso di animali feriti è un illecito amministrativo sanzionato fino a 1.658 euro. Le “Testudo Hermanni” sono tartarughe terrestri protette dalla Convenzione di Washington "CITES ” del 1973 che prevede divieti, limitazioni e controlli sul commercio degli esemplari oltre a prevenire e contrastare il prelievo diretto in natura. Anche la sola detenzione necessita di regolare certificazione Cites : per questa ragione, su tutto il territorio nazionale sono dislocati oltre 50 uffici CITES dell'Arma dei Carabinieri che rilasciano mediamente circa 80.000 certificati l'anno, (riguardanti animali riprodotti in cattività, ma anche zanne e oggetti in avorio di elefante, articoli in pelle di rettile, tessuti e pellicce pregiati, piante ornamentali, legname e prodotti derivati dal legno) e sono quotidianamente impegnati in attività di verifica ed intelligence.

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