9 morti nel 2025

Sicurezza sul lavoro, Cremona in zona rossa: mortalità tripla rispetto alla media nazionale

Nei primi sette mesi del 2025 già 9 vittime nella provincia

Sicurezza sul lavoro, Cremona in zona rossa: mortalità tripla rispetto alla media nazionale

Cremona è tra le province più colpite d’Italia per morti sul lavoro. A certificarlo sono i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, aggiornati a fine luglio 2025: la provincia registra un’incidenza di 44,5 vittime ogni milione di occupati, un valore che la colloca in piena zona rossa insieme a Brescia (28,8) e Lecco (27,8). Numeri che pongono Cremona ben al di sopra della media nazionale (18,3) e regionale (14,1).

Una strage silenziosa

Da gennaio a luglio in Lombardia sono 89 i lavoratori che hanno perso la vita, di cui 64 in occasione di lavoro e 25 in itinere. Il dato regionale, pur segnando un calo del 12,7% rispetto al 2024 (quando erano stati 102), resta il più alto d’Italia.

“Ogni settimana in Lombardia muoiono tre persone mentre lavorano – commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega –. Sono numeri che raccontano una strage che continua a colpire l’intero Paese. L’unico dato parzialmente positivo è la riduzione dell’incidenza di mortalità, tra le più basse in Italia. Ma il bilancio resta drammatico”.

Il bilancio per Cremona

Nel dettaglio provinciale, Milano guida la classifica delle vittime con 23 decessi, seguita da Brescia (17), Bergamo (16) e Cremona con 9 morti nei primi sette mesi dell’anno. Di questi, 7 sono avvenuti durante l’attività lavorativa e 2 in itinere. Un dato che conferma la fragilità del territorio cremonese, sia in termini assoluti che percentuali.

Le denunce di infortunio

La provincia di Cremona conta 2.613 denunce di infortunio complessive, meno di altre realtà lombarde come Milano (21.911), Brescia (9.463) e Bergamo (7.487), ma il tasso di mortalità la colloca ai primi posti della regione.

A livello regionale le denunce totali sono 65.427, in leggero calo rispetto alle 66.445 del 2024. Fra queste, 23.652 riguardano donne e 41.775 uomini. Dieci le donne morte (5 in itinere e 5 sul lavoro) e 18 i lavoratori stranieri deceduti (11 in occasione di lavoro e 7 in itinere).

I settori più colpiti

Il comparto manifatturiero è quello più segnato dagli infortuni mortali, con oltre 9.000 denunce nei primi sette mesi del 2025. Seguono trasporti e magazzinaggio (3.722), commercio (3.447), costruzioni (3.372) e sanità (3.312).

La zonizzazione del rischio

L’Osservatorio Vega utilizza una scala cromatica per rappresentare il livello di rischio:

  • Bianco: rischio molto basso
  • Giallo: rischio sotto la media
  • Arancione: rischio leggermente superiore alla media
  • Rosso: rischio oltre il 125% della media nazionale

Cremona, con un’incidenza di 44,5, si conferma in piena zona rossa: un segnale forte che richiama l’attenzione delle istituzioni e delle imprese del territorio sulla necessità di investire in sicurezza e prevenzione.