Aveva 27 anni

Si tuffa in un laghetto artificiale per sfuggire ai carabinieri, ma muore annegato

L'auto su cui fuggiva era di un cremasco 54enne, risultato intestatario di otto veicoli.

Si tuffa in un laghetto artificiale per sfuggire ai carabinieri, ma muore annegato
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Tragedia nella mattina di oggi, lunedì 23 agosto 2021, al parco Forlanini di Milano. Come riporta Prima Treviglio, un ragazzo di 27 anni è morto annegato in un laghetto artificiale, nel quale si era tuffato per fuggire dai carabinieri che lo stavano inseguendo. L'auto sulla quale viaggiava è risultata intestata ad un pregiudicato 54enne di Crema.

L'inseguimento

Tutto è cominciato attorno alle 11 a Settala, nel Milanese. I carabinieri della stazione di Peschiera Borromeo hanno intimato l'alt a un'automobile nera, con tre persone a bordo, che al posto di fermarsi ha invece ingaggiato una lunga fuga dalla gazzella.

Ne è nato un inseguimento che è durato una decina di minuti, lungo quindici chilometri. L'auto è finita all'interno del parco Forlanini, in via Salesina, zona nord est di Milano. Qui, i tre hanno dovuto abbandonare l'autovettura, per via della presenza di alcuni dissuasori che impedivano loro di proseguire la marcia. Pur di non farsi fermare, però, hanno tentato il tutto per tutto. 

Si tuffa e annega

Si sono tuffati in un lago artificiale con l’intenzione di attraversarlo a nuoto. Ma è finita in tragedia. Solo due dei tre sono infatti riusciti a percorrere a nuoto i circa 150 metri di lunghezza dell'invaso. I militari, giunti sul posto pochi minuti dopo hanno visto i tre entrare nel lago, mentre sulla riva opposta ne sono emersi solo due. Immediato l'allarme ai soccorsi, per tentare di salvare il terzo ragazzo.

Mentre i due complici fuggivano, attorno alle 12:30 i sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno rinvenuto il corpo senza vita del giovane. Si tratta di un ragazzo di 27 anni, marocchino classe 1994, pluripregiudicato e colpito da un ordine di espulsione dal territorio nazionale da eseguire. Forse era per questo che ha deciso di sfidare l'acqua gelida del lago, probabilmente non sapendo nuotare sufficientemente bene.

Viaggiava su un'auto intestata a un Cremasco

L’autovettura, rinvenuta chiusa e posta sotto sequestro, è risultata intestata ad un italiano classe 1967, residente a Crema, pregiudicato, ed intestatario di altri 8 veicoli.

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