Si tuffa in mare nonostante la bandiera rossa per forte vento: muore un 49enne cremonese
Il tempestivo arrivo dei soccorsi non è bastato a salvare la vita dell'uomo tuffato in acqua nonostante la corrente
Doveva essere una vacanza tranquilla in Sardegna con gli amici di sempre quella di Andrea Garatti, residente a Ostiano, ma si è trasformata in un incubo. Inutile l'intervento dei bagnini che avevano già salvato uno dei compagni.
Una zona di forti correnti
Si trovavano ad Arbus nei pressi della spiaggia di Pistis i tre concittadini. Il mare era mosso, d'altronde quella è una zona caratterizzata da forti correnti. Per questo è spesso appesa la bandiera rossa.
In un primo momento, a detta dei bagnini, sembrava che si fossero tuffati tutti e tre insieme e che soltanto in due si fossero salvati. Ma i compagni della vittima, la coppia formata da Alex Baiguera e Manuela Feroldi, raccontano una versione differente.
La donna spiega che è stato il compagno Alex il primo a tuffarsi in mare. Lei è rimasta sulla riva allarmata mentre il bagnino è corso in acqua salvandolo senza difficoltà. Ed è stato in quel momento che...
Svenuto sott'acqua
Andrea ha preso la decisione di entrare in acqua nonostante l'amico prima di lui avesse corso un grande rischio e senza nemmeno ascoltare le parole della Feroldi che cercava di dissuaderlo.
Il forte vento e l'altezza delle onde sempre più minacciosa hanno fatto perdere il controllo a Garatti. Sulla riva gli amici si disperavano perché non lo vedevano più. È rimasto sott'acqua per molto tempo in quanto aveva perso i sensi e non si esclude l'ipotesi del malore.
A quel punto i soccorritori sono corsi in acqua, l'hanno posizionato sulla tavola e riportato presto a riva dove hanno cercato di rianimarlo. Anche in questo caso inutile l'intervento dei bagnini.
L'intervento dei soccorsi
Più immediato di così non poteva essere l'intervento dei soccorsi : in men che non si dica sul posto sono arrivate ambulanze, guardie mediche e anche l'elisoccorso. Ma i massaggi cardiaci non sono serviti a nulla perché il 49enne non ce l'ha fatta.
Successivamente sono arrivati i Carabinieri di Torre dei Corsari che si sono occupati del caso. Il corpo di Andrea è stato portato in obitorio ad Arbus prima di fare il suo ritorno nella cremonese Ostiano al confine con la provincia bresciana.
L'affetto dei suoi cari
I suoi cari sono stati avvisati il giorno stesso, martedì 16 agosto 2022, dai Carabinieri del paese e dal sindaco. La morte di Andrea lascia un senso di vuoto in quelli che l'hanno conosciuto.
In un post su Facebook una sua collega di lavoro scrive : "Tu eri questo, una bravissima persona, un collega sempre gentile e disponibile. Non ti ho mai visto arrabbiato, sei sempre stato corretto...al rientro al lavoro ci sarà uno strano silenzio assordante e sarà difficile perché ci mancherai"