Si spaccia per addetta della Lottomatica: dipendenti di una tabaccheria raggirate di quasi 15mila euro
La donna ha chiesto di effettuare ben 13 pagamenti identici chiedendo di usare le tessere sanitarie dei clienti presenti in negozio.
Casalmaggiore: spacciandosi al telefono per una addetta della Lottomatica induce le dipendenti di una tabaccheria a effettuare delle ricariche per quasi 15.00 euro, ma è un raggiro. I Carabinieri di Casalmaggiore denunciano un uomo e una donna per truffa.
Denunciati per truffa due italiani
I Carabinieri della Stazione di Casalmaggiore hanno denunciato per truffa in concorso due cittadini italiani, un uomo 26 anni e una donna di 43 anni, residenti rispettivamente nelle province di Napoli e Caserta, con precedenti di polizia analoghi a carico.
L’indagine ha preso avvio dai fatti accaduti a Casalmaggiore a metà novembre dello scorso anno presso una tabaccheria quando, verso le 10.30, la dipendente dell’esercizio commerciale ha ricevuto sull’utenza fissa del negozio una telefonata da un sedicente tecnico della Lottomatica, una donna, che riferiva che il lettore dei documenti di identità del terminale per ricariche postepay non funzionava correttamente. La donna ha chiesto alla dipendente del negozio di utilizzare una tessera sanitaria di un qualunque cliente del negozio, quindi ha fornito dei codici da immettere e un numero di carta che le ha dettato sul momento e un codice fiscale associato.
La donna ha chiesto di effettuare ben 13 pagamenti identici chiedendo di usare le tessere sanitarie dei clienti presenti in negozio.
Le operazioni richieste dalla falsa addetta della Lottomatica sono andate avanti per parecchio tempo e nessuno si è accorto di nulla. Nel pomeriggio ha iniziato a lavorare un’altra commessa che è stata informata dalla collega del presunto aggiornamento in corso per ripristinare il sistema e che intorno alle 17.00 è stata chiamata dalla stessa donna e le è stato chiesto di effettuare altre due ricariche identiche a quelle della mattina. Il totale delle operazioni è risultato di circa 14.800 euro e il raggiro si è interrotto perché il titolare della tabaccheria è arrivato nel negozio e si è accorto che quanto stava accadendo era un raggiro.
Gli accertamenti
L’uomo e le sue dipendenti hanno quindi presentato una dettagliata denuncia ai Carabinieri per la truffa e sono iniziati gli accertamenti.
Le conseguenti verifiche che i Carabinieri di Casalmaggiore hanno svolto sugli intestatari delle due carte che sono state indebitamente ricaricate e dei due codici fiscali associati hanno permesso di individuare il 26enne e la 43enne come gli autori del fatto, denunciandoli all’Autorità Giudiziaria.