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Chiesto un risarcimento
Si lamenta sui social per la multa ricevuta a Casalmaggiore, querelato per diffamazione
Preso dal nervosismo per una sanzione ritenuta ingiusta, ha deciso di sfogarsi con un post che è stato ritenuto oltraggioso dalle autorità
L'automobilista ha lasciato la macchina in sosta senza pagare sostenendo che il parchimetro non funzionasse, al suo ritorno si è trovato la multa e si è arrabbiato.
Problemi con un parchimetro
A volte si tende a pensare che quello che si scrive sui social rimanga sui social e non vada ad intaccare la nostra vita reale. Ma non è così e l'ha imparato a sue spese l'automobilista querelato per diffamazione aggravata nei confronti di due agenti polizia locale di Casalmaggiore. Tutto è iniziato qualche giorno fa quando il conducente ha parcheggiato la sua auto nella zona dell'Isola Bella.
Una volta posizionata la vettura, ha raggiunto il parchimetro più vicino in via Favagrossa ma non funzionava. Probabilmente non ha pensato di cercare un'altra macchinetta per ottenere il tagliando o di rivolgersi alla tabaccheria per il biglietto e ha lasciato l'auto in sosta incurante delle conseguenze.
Via Favagrossa a Casalmaggiore:
Diffamazione aggravata
Gli agenti di polizia locale che passavano in zona hanno notato che il tagliando dell'auto non era esposto e hanno lasciato la multa tra il parabrezza e il tergicristalli come fanno per tutte le infrazioni. Una volta tornato, l'automobilista ha trovato la sanzione da 29 euro e si è innervosito reputandola ingiusta.
Così si è sfogato sui social con un post che è stato ritenuto dagli agenti di polizia eccessivo e diffamatorio. Dopo averci riflettuto, le forze dell'ordine ne hanno parlato con l'amministrazione comunale che ha deciso di prendere le difese degli agenti apparentemente diffamati e ha fatto partire una querela per diffamazione aggravata. Oltre alla questione penale, è stato chiesto un risarcimento danni.
