Seggiolini auto anti-abbandono obbligatori fino ai 4 anni

Sarà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Allo studio anche agevolazioni fiscali.

Seggiolini auto anti-abbandono obbligatori fino ai 4 anni
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Scatta l’obbligo dei seggiolini auto anti-abbandono. Sarà in vigore dai prossimi giorni. Allo studio anche agevolazioni fiscali.

Scatta l’obbligo dei seggiolini anti-abbandono

E’ scattato l’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni.  L’annuncio è arrivato dopo la firma, da parte del ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, del decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada, per prevenire l’abbandono dei piccoli in auto.

L’obbligo di dotare i seggiolini auto dei dispositivi sarà in vigore non appena il decreto legge sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, cioè nei prossimi giorni. E sono allo studio anche agevolazioni fiscali. Una svolta che ha ricevuto il plauso bipartisan, da Giorgia Meloni (FdI) prima firmataria della proposta di legge alla bergamasca Elena Carnevali (Pd) che parla di una “legge di civiltà”.

Come funzionerà il dispositivo e agevolazioni

Sul seggiolino ci sarà un sistema di allarme sonoro e visivo che sarà anche connesso allo smartphone e ricorderà all’automobilista, prima di scendere, della presenza del bambino a bordo della vettura.

Non sono ancora state rese note, invece, le norme relative all’entrata in vigore e il loro costo, che si annuncia piuttosto alto tanto che il Ministro De Micheli avrebbe già parlato di un fondo per l’introduzione di un’agevolazione fiscale per l’acquisto dei nuovi seggiolini.

Tante le tragedie negli ultimi anni

In questo modo si spera di evitare che possano accadere ancora tragici casi di cronaca come quello avvenuto a Catania a fine settembre, dove un piccolo di soli due anni è stato dimenticato in auto dal padre.

Tante ad ogni modo le tragedie negli ultimi 20 anni. Impossibile dimenticare il dramma di Merate (Lc) del 30 maggio 2008 quando un’insegnante residente a Robbiate e mamma di tre figli si mette in macchina per andare a scuola. Con lei c’è anche la figlia di due anni, che dalla baby sitter non arriverà mai. Rimarrà agganciata al seggiolino fino alla fine dell’orario di lavoro della mamma e non sopravviverà.

Ma la cronaca ci parla anche della piccola Gioia, 17 mesi, dimenticata il 1 giugno del 2015 a Vicenza. Di Luca, 2 anni, dimenticato sul seggiolino auto dal papà a Piacenza. E ancora Jacopo, 11 mesi, morto nel 2011 vicino a Perugia. Elena, 22 mesi, morta nello stesso anno a Teramo.

L’obbligo dei seggiolini ha avuto un percorso particolarmente tortuoso. La legge, entrata in vigore a fine 2018, disponeva l’introduzione dell’obbligo ma demandava la definizione delle caratteristiche tecniche ad un decreto attuativo del ministero dei Trasporti. Decreto che ha visto la luce il 21 gennaio 2019. Il decreto è stato successivamente bocciato e riscritto in Commissione europea.  Dopo questo ulteriore passaggio è arrivata l’approvazione bipartisan del Parlamento, il parere favorevole acquisito dall’Ue e il via libera pochi giorni fa del Consiglio di Stato.

“Legge di civiltà”

“Con la firma della ministra De Micheli, si introduce finalmente una legge sottoscritta da tutte le forze politiche e votata da tutto il Parlamento che introduce l’obbligo di seggiolini anti-abbandono  – ha dichiarato l’onorevole Elena Carnevali, Capogruppo del Pd alla Commissione Affari Sociali alla Camera – Prevenire l’abbandono dei bambini nei veicoli è un atto di civiltà e responsabilità su cui la politica è doverosamente intervenuta. La legge, che entrerà in vigore non appena sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale, prevede il vincolo di munirsi di dispositivi anti-abbandono su tutti i seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni”.

Soddisfatte le associazioni

Tante ad ogni modo le associazioni che a livello nazionale si sono battute per questo traguardo. Fra loro ricordiamo la brianzola Il Salvagente, da sempre impegnata nella prevenzione e protezione dei bambini a 360° gradi.

Fino a che non sarà operativa la rivoluzione, ecco qualche consiglio del presidente Mirko Damasco:

“In primis, una semplice chiamata mamma/papa’: prendete l’abitudine di telefonarvi a un certo orario al mattino per chiedervi se è andato tutto bene all’asilo”.

Un altro accorgimento è quello di prendere l’abitudine di appoggiare sul sedile posteriore a fianco al seggiolino, tutto ciò che si ha in mano. “Prima o poi lo andrete a cercare”.

“Infine un appello agli asili: prendete l’abitudine di chiamare i genitori dei bambini assenti. Ci vuole poco, salva vite”.

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