Truffa su WhatsApp

Se un amico vi chiede di inviargli un codice a 6 cifre, non rispondete

È la cosiddetta truffa su WhatsApp, così banale nel sistema che anche i più accorti paradossalmente potrebbero cascarci.

Se un amico vi chiede di inviargli un codice a 6 cifre, non rispondete
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Circola ormai da tempo, ma nelle ultime settimane le segnalazioni sono aumentate tanto da spingere la Polizia postale a condividere un appello su Facebook. È la cosiddetta truffa su WhatsApp, così banale nel sistema che anche i più accorti paradossalmente potrebbero cascarci.

Nel mirino di questo imbroglio è finita anche Daisy Pirovano, sindaco di Misano Gera d'Adda che però, come riportato nell'articolo di PrimaTreviglio, non ha abboccato e anzi ha rinnovato l'appello a prestare massima attenzione.

La truffa

Ma come funziona il raggiro? In effetti è così semplice che il rischio di caderci è davvero alto. L'ignara vittima riceve un messaggio da uno dei suoi contatti che gli chiede di inviargli un codice a sei cifre appena ricevuto. Effettivamente poco prima di essere contattata la vittima riceve un SMS con un codice numerico a sei cifre. La frase d'aggancio solitamente recita: «Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio me lo puoi rimandare?».

Il codice a sei cifre

E siccome il messaggio arriva da un nostro contatto WhatsApp fidarsi e rispondere potrebbe venire naturale. Non fatelo. È proprio lì che si nasconde la truffa. Quel codice, generato proprio da WhatsApp è quello necessario a recuperare il proprio account di messaggistica quando, ad esempio, si cambia telefono cellulare. Inviandolo si dà accesso al proprio account e a tutti i suoi dati, compresi i numeri di telefono.

È così che la truffa, a mo' di catena di Sant'Antonio prosegue colpendo altre vittime. Una volta in possesso di questi dati sensibili i truffatori passano al secondo step che è quello mirato a mettere a segno truffe ben più gravi come quella della carta di credito.

L'appello di Daisy Pirovano

L'avvertimento, quindi, è quello di non rispondere mai a messaggi di questo tipo e di impostare misure di sicurezza aggiuntive come previsto dall'App. I truffatori ci hanno provato anche con il sindaco Pirovano che, però, non si è fatta trovare impreparata e anzi ha diffuso un appello dal suo profilo Facebook.

«Sta girando questa truffa. È capitato anche a me ieri ma non ho abboccato - ha raccontato sui social il sindaco di Misano Daisy Pirovano -. Se ricevete strani messaggi su WhatsApp da un vostro contatto in cui vi chiede di inviargli un codice che avete già ricevuto via sms da un numero sconosciuto, assolutamente non inviatelo, non rispondete e segnalate il numero del vostro contatto perché gli hanno certamente clonato l’account WhatsApp. Il passo successivo solitamente è cercare di farsi dare soldi fingendosi un amico in difficoltà».

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