Scoperta a rovistare nei cassetti con in mano una torcia e un grosso cacciavite: ladra denunciata insieme alla complice
Nei guai due cittadine straniere di 41 e 26 anni
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno denunciato due donne ritenute responsabili di un tentato furto in abitazione.
Due donne denunciate
Nel pomeriggio del 14 febbraio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno bloccato e denunciato due cittadine straniere di 41 e 26 anni, domiciliate in provincia di Milano, perché ritenute responsabili di un tentato furto in un’abitazione di Trescore Cremasco. Una delle due è stata anche denunciata per possesso di arnesi da scasso.
Il tentativo di furto
Verso le 16.15, la Centrale operativa aveva ricevuto la richiesta di intervento di un cittadino che aveva notato un’auto con targa straniera arrivare a forte velocità e fermarsi di fronte alla casa disabitata dei suoi genitori a Trescore Cremasco. Delle persone erano scese dall’auto ed erano entrate all’interno dell’abitazione.
Pochi minuti dopo sul posto è arrivata la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e i militari hanno immediatamente bloccato l’auto segnalata, con la 26enne alla guida. La donna, alla richiesta sui motivi della sua presenza in zona, ha trovato una scusa risultata non vera. I militari sono quindi andati nella casa segnalata e hanno subito notato la porta di ingresso danneggiata e aperta. Hanno fatto un giro all’interno e hanno sorpreso una donna che rovistava nei cassetti con in mano una torcia e un grosso cacciavite.
Il cacciavite
Hanno quindi bloccato e identificato anche la seconda donna. I militari hanno quindi accertato che la porta di casa era stata forzata e aperta attraverso il cacciavite in possesso della donna e che nulla era stato rubato. Poi, con l’ausilio di un’altra pattuglia dei carabinieri della Stazione di Crema, hanno accompagnata le donne presso la caserma di Crema.
Il cacciavite, della lunghezza di 32 centimetri, è stato sequestrato, mentre le due donne sono state denunciate per tentato furto in abitazione in concorso e, una di loro, per il possesso dell’arnese da scasso.