Scomparso in Turchia, trovati documenti e cellulare in un cestino
IL conto corrente del giovane di Soncino è completamente vuoto, ma il padre esclude possa trattarsi di un allontanamento volontario.
Si infittisce il mistero attorno ad Alessandro Fiori, scomparso in Turchia da ormai due settimane.
Scomparso in Turchia
Fiori era partito il 13 marzo scorso con un volo dall’aeroporto di Linate che lo ha portato a Istanbul, in Turchia. Dal momento dell’arrivo, però, Fiori non si è più messo in contatto con la famiglia che vive a Soncino.
Non è un allontanamento volontario
Il padre di Alessandro, Eligio, si è detto convinto che non si tratti di una fuga volontaria. Il figlio, ha raccontato ad Ansa, è solito viaggiare piuttosto spesso con voli low cost. Il giovane poi non ha mai fatto mistero della propria destinazione con nessuno, il che escluderebbe la volontà di scomparire.
Ritrovati i documenti in un cestino
Lo zaino di Alessandro, unico suo bagaglio, è stato ritrovato in una camera d’albergo. I suoi documenti e il cellulare, scarico, sono invece stati recuperati da un cestino. Le ricerche negli ospedali e negli obitori turchi non hanno prodotto alcun risultato. L’ultima sua traccia sono le immagini di alcune telecamere che lo avrebbero ripreso, due giorni dopo il suo arrivo a Istanbul, in due locali. Il suo conto corrente è completamente vuoto.