Incidente autostrada, 5 morti. Il testimone: "Non ha visto la coda, a tutta velocità contro il camion"
L'incidente è avvenuto in provincia di Piacenza a Fiorenzuola d'Arda: le vittime viaggiavano tutte sul furgone che è andato ad infilarsi sotto il mezzo pesante.
Cinque vite spezzate sull'asfalto. Tante solo le vittime di un tragico incidente avvenuto lungo la bretella di collegamento tra le autostrade A1 e A21, in territorio di Fiorenzuola d'Arda (in provincia di Piacenza). Tutti operai di rientro dal lavoro, come racconta Prima Brescia, tre di loro vivevano in Franciacorta gli altri due in provincia di Bergamo.
Cinque operai morti nello schianto
Il drammatico incidente è avvenuto intorno alle 17.30 di giovedì 3 giugno 2021. Dalla primissima ricostruzione sembra che il furgone sul quale viaggiavano i cinque operai, che lavoravano alle dipendenze di un'impresa edile bresciana, si sia scontrato violentemente con un tir che lo precedeva.
Sul posto sono intervenute le ambulanze e l'elisoccorso da Parma, gli agenti della Polizia stradale di Cremona e i Vigili del fuoco, ma per gli uomini che viaggiavano sul Doblò non c'è stato niente da fare: sono morti sul colpo. Il tratto di autostrada della Piacenza-Brescia è stato chiuso al traffico tra Caorso e Castelvetro in direzione di Brescia.
Le vittime
Le informazioni sono ancora frammentarie, ma purtroppo è stato confermato che tre delle vittime risiedevano in Franciacorta. Erano sulla strada di casa, al rientro da una giornata di lavoro. Ma a casa non ci sono mai arrivati.
Le vittime sono tre italiani (di 55, 60 e 67 anni) e due nordafricani (di 51 e 40 anni). Abitavano tra la Franciacorta, in provincia di Brescia e la provincia di Bergamo.
Lo schianto è stato visto da un agricoltore, al lavoro - al momento dell’incidente - in un campo che costeggia la bretella A21-A1.
«Ho visto la scena – ha raccontato agli agenti - perché stavo proprio guardando l’autostrada in quel momento. E ho pensato, ma non si ferma? Penso si sia accorto del camion fermo ad una ventina di metri, la frenata non è bastata».