Sanità Lombardia, in arrivo fondi dalla Regione

Al presidio ospedaliero Oglio Po di Casalmaggiore previste risorse pari a 780.000 euro per l’acquisizione di arredi ed attrezzature per l’oculistica, l’urologia, l’endoscopia digestiva e chirurgia.

Sanità Lombardia, in arrivo fondi dalla Regione
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Sanità Lombardia: in arrivo fondi dalla Regione. Per il presidio ospedaliero Oglio Po di Casalmaggiore previste risorse pari a 780.000 euro per l’acquisizione di arredi ed attrezzature per l’oculistica, l’urologia, l’endoscopia digestiva e chirurgia,

Sanità Lombardia

“Regione Lombardia è fortemente impegnata a mantenere un altissimo livello di qualità nel suo sistema sanitario. Questo grazie ai continui investimenti di risorse importanti che facciamo sulle nostre strutture diffuse sul territorio e sull’acquisto di apparecchiature e strumentazioni all’avanguardia. I 117 milioni che abbiamo approvato oggi in Giunta sono la dimostrazione tangibile della determinazione e volontà di Regione di rendere sempre più efficiente e attrattivo il nostro sistema sanitario”.

Lo ha detto l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito all’approvazione in Giunta del Programma Regionale Straordinario degli investimenti in ambito sanitario in attuazione dello specifico finanziamento previsto nella Legge di Stabilità 2018-2020.

Settantatre milioni per Asst e Irccs

“Continua lo sforzo di Regione Lombardia – ha spiegato Gallera – di investimento per consolidare l’offerta di servizi sanitari per acuti ridisegnando l’offerta di servizi territoriali con particolare attenzione alle peculiarità degli ambiti locali. Ecco perché abbiamo investito oltre 73 milioni di euro nell’acquisizione di apparecchiature a bassa e media tecnologia e in interventi strutturali su tutto il territorio regionale. Di questi, 10 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di interventi di edilizia sanitaria in aree svantaggiate di montagna come nei presidi di Cittiglio, Gavardo, Lecco, San Giovanni bianco, Lovere, Alzano Lombardo, Sondrio, Esine, e gli ambulatori di Darfo”.

Venti milioni per interventi indistinti

“Abbiamo, inoltre, stanziato – ha spiegato - risorse importanti pari a 20.803.751 euro, di cui 20.003.751 euro destinati a fondi di diretta gestione delle ASST e IRCCS pubblici per diversi piccoli interventi finalizzati al mantenimento del patrimonio strutturale e tecnologico, sulla base del numero dei posti letto e del numero di strutture territoriali che ospitano attività accreditate, prevedendo una soglia massima di un milione di euro ed una soglia minima di 250.000 euro. I rimanenti 800.000 sono destinati a fondi di diretta gestione delle ATS per diversi piccoli interventi finalizzati al mantenimento del patrimonio strutturale e tecnologico”.

Cdi a Bollate

“Nella delibera approviamo – ha sottolineato l’assessore – per l’ASST Rhodense la proposta di realizzazione in gestione diretta di un nuovo CDI presso il P.O. di Bollate, al fine di ampliare la rete d’offerta anziani in continuità alle RSA già presenti”.

Otto milioni per interventi straordinari

“Abbiamo inoltre approvato – ha aggiunto – l’elenco degli interventi urgenti di natura straordinaria per una spesa complessiva di 8.885.000. Per il presidio di Asola, abbiamo previsto un investimento pari a 2.350.000 per l’adeguamento strutturale e impiantistico. Sono 1.720.000 invece le risorse destinate al presidio di Piario nello specifico per la ristrutturazione dell’edificio ex lavanderia e l’ammodernamento tecnologico. Per il presidio ospedaliero Oglio Po di Casalmaggiore abbiamo previsto risorse pari a 780.000 per l’acquisizione di arredi ed attrezzature per l’oculistica, l’urologia, l’endoscopia digestiva e chirurgia.

“14 milioni di euro – ha concluso – sono infine destinati all’intervento di riqualificazione dell’ospedale San Gerardo di Monza per garantire la conclusione dell’intervento previsto in Accordo di Programma”.

Quattro milioni per rischio sismico

Oltre ai 117 milioni, sulle risorse dell’esercizio 2019, sono stati accantonati 4 milioni di euro per l’aggiornamento delle verifiche tecniche di vulnerabilità sismica e l’individuazione ed eventuale esecuzione delle le opere più urgenti nelle zone a maggior rischio sismico.

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