Ruba un monopattino in centro ma viene beccato, denunciato un 50enne

Il responsabile del furto del monopattino elettrico avvenuto nella mattinata del 22 febbraio a Cremona è stato rintracciato dalla polizia.

Fuori da un panificio

Nel corso della mattinata dell'altro ieri, un ragazzo di 20 anni si è presentato presso l’ufficio denunce della questura di Cremona per denunciare la sottrazione del proprio monopattino che usava quotidianamente per andare al lavoro. Come ogni giorno, infatti, era uscito da casa prima dell’alba per andare a lavorare in una panetteria del centro.

Una volta arrivato, ha parcheggiato il monopattino all’interno del cortile posto sul retro del negozio. Intorno alle ore 10, tuttavia, ha notato che il suo monopattino era stato sottratto dall’area interna del cortile e si è recato immediatamente in questura. A seguito dei preliminari accertamenti, gli investigatori hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza.

Durante l'analisi hanno individuato un soggetto che, approfittandosi di una conoscenza all’interno del palazzo, si era fatto aprire il portone del cortile e, dopo aver notato il monopattino incustodito, lo aveva rubato allontanandosi velocemente. Incredibilmente, un poliziotto particolarmente attento e con una profonda conoscenza della criminalità diffusa cremonese ha subito riconosciuto l'uomo.

Denunciato per furto

Si tratta di un un soggetto con numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti. Dopo poche ore, l'uomo è stato trovato nei pressi del piazzale della stazione. Informato dei gravi indizi a suo carico, ha subito collaborato con gli investigatori indicando il luogo dove aveva nascosto il monopattino rubato.

Dopo averlo recuperato, il monopattino è stato riconsegnato al legittimo proprietario mentre l’uomo, un 50enne originario della Tunisia, è stato deferito alla procura della repubblica di Cremona per il reato di furto in abitazione. L’attività è il risultato di una profonda conoscenza del territorio e del tessuto sociale cremonese da parte degli investigatori della polizia di stato.

Gli agenti garantiscono quotidianamente una costante presenza in abiti civili che si affianca alla costante ed imprescindibile attività di prevenzione e monitoraggio effettuata dalle volanti della questura di Cremona.