Cremona

Ruba all'azienda per cui lavora 80mila euro: denunciato

Scoperto grazie alle telecamere installate dal titolare della ditta: almeno 20 furti nel 2022

Ruba all'azienda per cui lavora 80mila euro: denunciato
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I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Cremona hanno denunciato per furto aggravato un uomo ritenuto responsabile di numerosi furti aggravati nei confronti della ditta per cui lavora.

La denuncia del titolare della ditta

L’indagine ha preso avvio quando il titolare di una ditta che si occupa della vendita di bevande, caffè e alimenti mediante distributori automatici installati nei punti vendita aperti 24 ore si è accorto che qualcosa non andava e ha presentato una denuncia.

Ha spiegato ai militari che i sospetti ricadevano su un suo manutentore specializzato che si occupava di seguire le sedi operative delle province di Cremona e limitrofe, dove erano risultati degli ammanchi di denaro. Nel corso del 2021 il titolare aveva notato la mancanza di denaro che risultava inspiegabile, ma inizialmente aveva pensato ad alcune spese non previste. Ma per accertare quello che aveva notato, aveva attivato un sistema di gestione aziendale che aveva evidenziato un ammanco di alcune decine di migliaia di euro non dovuto a errate contabilizzazioni delle riscossioni presso i punti vendita, ma ad ammanchi di monete e banconote.

Il dipendente spegneva le telecamere

Un episodio casuale ha permesso al titolare della ditta di focalizzare la sua attenzione su un dipendente, poi denunciato. Durante il lavoro di manutenzione compiuto dal dipendente in un punto vendita all'improvviso è mancato il segnale video delle telecamere di sorveglianza, come se se fosse mancata la corrente. Dal controllo eseguito sul posto dal titolare è risultato tutto perfettamente funzionante tranne il sistema di videosorveglianza: la presa di corrente non era collegata e questo particolare non è sembrato accidentale, ma preordinato.

Il titolare della ditta ha quindi guardato i video registrati nelle varie sedi accertando dei salti di registrazione di diversi minuti e ha iniziato a pensare che durante questi momenti di assenza di registrazione venissero prelevate monete e banconote. A quel punto ha deciso di capire come avvenissero quei momenti di disconnessione e ha aggiunto ulteriori telecamere, alimentate con linee alternative, in modo da avere delle registrazioni anche quando le prime venivano disconnesse.

La scoperta dei furti

Il proprietario dell'azienda ha quindi scoperto che il suo dipendente, nel momento in cui staccava il collegamento e rendeva inutilizzabili la telecamere, non sapendo che era comunque filmato in ogni suo movimento, apriva gli sportelli dei distributori estraeva i tubi gettoniere e le cassette del resto, prendeva monete e banconote e rimetteva tutto a posto, resettando manualmente il software. Al termine delle operazioni riconnetteva le telecamere principali in modo da non essere ripreso mentre si impossessava del denaro. Ma le telecamere ausiliarie hanno ripreso le sue azioni, peraltro rapidissime.

Ammanchi per circa 80mila euro

Il titolare ha quindi effettuato un calcolo in base ai dati contabili di cui disponeva, verificando che negli ultimi quattro anni aveva subito un danno, determinato dal mancato incasso delle vendite, di circa 80mila euro. I carabinieri della Sezione operativa hanno quindi acquisito i video delle telecamere aggiuntive e hanno poi acquisito anche delle testimonianze che hanno fornito la conferma dei furti. I militari della Sezione Operativa della Compagnia di Cremona hanno accertato circa 20 furti nei primi mesi di quest’anno, per un danno di diverse migliaia di euro, e hanno condotto le indagini e gli accertamenti necessari, al termine dei quali hanno denunciato il dipendente all’autorità giudiziaria per furto aggravato.

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