Rogo di via Chiasserini a Milano: dopo solo un anno le condanne
Giustizia a tempo di record ed epilogo per i fatti che fecero salire la Lombardia al rango di nuova "Terra dei fuochi".
Tutti condannati da 2 ai 6 anni e 8 mesi. La pena più pesante per il piemontese Aldo Bosina (55 anni, di Arona) ritenuto il dominus del sistema illecito dei rifiuti, colui che aveva in gestione il capannone trasformato in discarica abusiva poi dato alle fiamme.
Dopo solo un anno le condanne
La sentenza a meno di un anno dall’inferno di via Chiasserini. La giustizia in questo caso è stata veramente veloce ed efficace: con Bosina sono stati condannati anche una sua collaboratrice, un altro imprenditore e un broker dell’immondizia.
Il loro modus operandi è stato ricostruito dall’accusa: i rifiuti rifiuti urbani non riciclabili invece che essere trattati per la termovalorizzazione o il conferimento in discarica finivano in capannoni abbandonati come quelli in Bovisasca.
Rogo di via Chiasserini a Milano
Ogni tonnellata fruttava 150 euro, un guadagno esorbitante.
Gli imputati dovranno anche risarcire 2 milioni di danni al comune di Milano e città metropolitana.
Mentre il giudice leggeva dispositivo in un’altra aula del tribunale la sentenza per chi aveva scelto il rito abbreviato o il patteggiamento (4 anni e 8 mesi la pena più pesante).
Le indagini nel Milanese
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, erano partite dal vasto incendio sviluppatosi nella notte del 14 ottobre 2018 a Milano in Via Chiasserini e hanno consentito di individuare un sodalizio criminale dedito allo stoccaggio e al traffico illecito di rifiuti in diverse regioni.
Erano finiti in manette
Mercoledì 27 febbraio 2019, la Polizia di Stato eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone, di cui otto in carcere, quattro agli arresti domiciliare e tre con l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Ecco i destinatari dei provvedimenti:
- Aldo Bosina, di 55 anni, di Arona, amministratore della Ipb Italia srl di via Chiasserini, ritenuto promotore ed organizzatore del traffico di rifiuti.
- Il 61enne milanese Giancarlo Galletti e il 59enne Mauro Zonca, sempre di Arona, quest’ultimo amministratore di diritto della stessa società fino all’8 giugno 2018.
- Massimo Sanfilippo, di 50 anni, di Lissone, amministratore di fatto della Winsystem Groups srl di Bareggio, società intermediaria nel traffico di rifiuti diretti ai capannoni di via Chiasserini, Verona San Massimo e Meleti (Lodi).
- Pietro Ventrone, di 35 anni, di Maddaloni (Caserta) amministratore di fatto della bolognese Waste Solution srl, società intermediaria nel traffico dei rifiuti, nonché della laziale GEA LOG srl.
- Valentino Bovini, di 45 anni, di Desio, dipendente della GEA LOG srl come autotrasportatore. Arrestato anche Joskwa Colombo, di 44 anni, di Erba, amministratore di diritto della Winsystem Groups srl, società intermediaria nel traffico di rifiuti.
- G.P., classe 1956, di Lanzada (Sondrio), amministratore di diritto della Ipb Italia, ai domiciliari, così come il suo omologo della Waste solution, V.L., sempre di Maddaloni. Ai domiciliari anche G.D., classe 1970 di Portogruaro, e G.G. classe 1952 di Spresiano (Tv).
Lombardia terra dei fuochi
Anche alla luce dell’aria irrespirabile per giorni in tutta la metropoli, s’era innescato un acceso dibattito.
L’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, aveva voluto chiarire il suo pensiero:
“La Lombardia non è la terra dei fuochi, ma è anche vero che c’è un tema legato ad episodi che si stanno verificando con una frequenza maggiore e che ci preoccupano, ma dobbiamo ricordare che in Lombardia abbiamo oltre 3000 impianti autorizzati e gli incendi sono meno di 20 all’anno”.
Ma la casistica e i precedenti sono impressionanti:
- Dicembre 2018: Discariche abusive: sequestrati 1500 metri cubi di rifiuti e 2 capannoni. L’attività illecita, nel Novarese, fra San Pietro Mosezzo e Romentino.
- Ottobre 2018: Sequestrato capannone adibito a discarica ad Arluno VIDEO
- Luglio 2018: Incendio deposito AMSA Muggiano, 200 tonnellate di rifiuti a fuoco FOTO
- Fiamme divampate in un deposito Amsa a Muggiano, al confine tra Settimo Milanese e Cusago.
- Aprile 2018: Rifiuti incendiati nell’ex capannone di via Grassi: intervento in corso VIDEO
- Marzo 2018: Sequestrati impianti abusivi e tonnellate di rifiuti a rischio incendio
- A Pogliano Milanese i Carabinieri Forestali hanno perquisito e sequestrato impianti abusivi e tonnellate di rifiuti a rischio incendio.
- Aprile 2017: Gaggiano, incendio doloso nel capannone Sasom. Mezzi distrutti e raccolta rifiuti in ginocchio
Senza contare l’ultimo episodio di cronaca di pochi giorni fa:
La Lombardia come “discarica” dei rifiuti illeciti campani in eccesso VIDEO
daniele.pirola@netweek.it