I Carabinieri di Crema hanno arrestato una donna di 36 anni ricercata da oltre tre anni per due furti con destrezza commessi a Parma e Firenze nel 2010 e 2017. La 36enne dovrà scontare 10 mesi e 20 giorni di carcere.
Arrestata 36 anni
Nella mattina del 23 settembre 2025, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato una donna di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti penali, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Firenze. La donna, irreperibile da anni, dovrà scontare 10 mesi e 20 giorni di reclusione per due furti con destrezza commessi a Parma e Firenze tra il 2010 e il 2017.
I furti
Il primo episodio risale a novembre 2010, quando la 36enne e una complice entrarono in un negozio di abbigliamento nel centro di Parma. Approfittando della distrazione di alcune clienti che lasciarono le borse appese ai passeggini dei figli, le due donne riuscirono a sottrarre un portafoglio. Il titolare del negozio, accortosi del furto, inseguì le ladre e recuperò il portafoglio abbandonato dietro un pannello elettrico, mentre le due venivano denunciate per furto con destrezza.
Il secondo furto, avvenuto a maggio 2017 a Firenze, vide la 36enne e un’altra complice derubare un anziano in piazza della Stazione. Con l’astuta “tecnica del foulard”, una delle due riuscì a prelevare il portafoglio dalla borsa dell’uomo senza farsi notare. Grazie all’intervento dei testimoni e delle forze dell’ordine, le due donne furono fermate e arrestate.
L’ordine di carcerazione
Le condanne dei Tribunali di Parma e Firenze sono diventate definitive nel 2012 e nel 2017. Nel 2022 l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Firenze emise l’ordine di arresto, ma la donna si era resa irreperibile, riuscendo a sfuggire alla giustizia per oltre tre anni.
I Carabinieri di Crema hanno individuato la 36enne ieri mattina, mentre controllavano un’auto sospetta con targa straniera e tre persone a bordo in via Lodi, nel quartiere Ombriano. Dopo l’identificazione, è scattato l’arresto e la donna è stata accompagnata al carcere di Brescìa Verziano, ponendo fine alla sua lunga latitanza.