Per non dimenticare

Quattro anni fa il disastro ferroviario di Pioltello

Nell'incidente morirono tre donne e rimasero feriti centinaia di passeggeri. E oggi si torna in aula per il processo che vede imputate dieci persone tra tecnici e dirigenti del gruppo.

Quattro anni fa il disastro ferroviario di Pioltello
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Un altro anniversario senza cerimonie pubbliche, causa Covid-19. Oggi, 25 gennaio 2022, ricorrono i quattro anni dal disastro ferroviario di Pioltello, in cui persero la vita Ida Milanesi e Pierangela Tadini di Caravaggio, e Alessandra Giuseppina Pirri, di Capralba.

Quattro anni fa il disastro ferroviario di Pioltello

Nessuna cerimonia pubblica, anche in quest'anniversario, è stato possibile. Tuttavia, a Capralba e a Caravaggio i sindaci Damiano Cattaneo e Claudio Bolandrini hanno ricordato le tre vittime, e le centinaia di feriti dell'incidente.

Questa mattina, infatti, alle sei, i due primi cittadini hanno deposto una composizione floreale alla stazione di Capralba, per poi prendere il treno delle 6.20 - lo stesso che deragliò alle porte di Pioltello - per scendere a Caravaggio e lasciare un mazzo di fiori anche nei pressi delle pietre d'inciampo installate negli scorsi anni a memoria della strage. Si è poi celebrata una messa, in parrocchiale.

"Sono semplici gesti per esprimere ai famigliari il nostro immutato cordoglio e a quanti viaggiavano su quel treno solidarietà" ha commentato Bolandrini. L'urgenza, quattro anni dopo, resta quella della verità. "A distanza di quattro anni continuiamo a chiedere sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto e sia sempre garantita la sicurezza dei viaggiatori" ha scritto il sindaco in un post sulla propria pagina Facebook.

Il processo

E proprio oggi, a quattro anni esatti da quella tragedia, si tornerà in Aula.Il giudice Luisa Savoia scioglierà la riserva riguardo la richiesta di decine di associazioni di costituirsi parti civili nel procedimento che vede imputati tra gli altri anche dirigenti e dipendenti di Rfi, la stessa Rete ferroviaria italiana (che è anche responsabile civile) e l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25.

La richiesta delle associazioni

Il gup del Tribunale di Milano Anna Magelli, durante l'udienza preliminare aveva ammesso 64 passeggeri e solo due associazioni come parti civili: la Filt-Cgil e Medicina Lombardia. Ieri, a Milano per la prima udienza del procedimento, moltissime organizzazioni sono tornate a chiedere di essere accolte come parti civili. Tra queste l'Anmil, Codici Lombardia e il sindacato OrSa.

Tre vite spezzate

Le accuse sono gravissime: disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose. Di quella tragica mattina il ricordo resta ancora vivissimo. Moltissimi passeggeri rimasero coinvolti e feriti nell'incidente che coinvolse il treno regionale 10452 partito a Cremona e diretto a Milano. Sulla carrozza tre, la più colpita, viaggiavano anche le tre vittime Ida Milanesi di CaravaggioPierangela Tadini di Misano Alessandra Pirri di Capralba, che come ogni mattina stavano raggiungendo il loro posto di lavoro.

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