Prostituzione al night Le birbe, due rinviati a giudizio
Dieci persone coinvolte, fra cui i titolari. Si torna a parlare del locale a luci rosse a un anno dal blitz delle Forze dell'ordine.
Ci sono anche due rinviati a giudizio per il giro di prostituzione al night club «Le birbe» di Pianengo. Le dieci persone imputate erano infatti accusate di sfruttamento, favoreggiamento della prostituzione e cessione di cocaina: sei i patteggiamenti e due assoluzioni.
Molti patteggiamenti
A un anno di distanza, si torna a parlare de «Le birbe». Molti i patteggiamenti. C’è quello del titolare Alessandro Restelli, condannato a due anni e sei mesi. Quello del padre, Renzo Restelli, un anno e sei mesi con pena sospesa. Quelli della madre Silvana e del fratello Stefano, un anno ciascuno con pena sospesa. Identico l’iter dei fratelli Marjus e Marjan Derjaj, che hanno patteggiato rispettivamente un anno e due mesi e sei mesi. Mentre i fratelli Salvatore e Nunzio Fraglica hanno optato per il rito ordinario e sono stati rinviati a giudizio. Assolti Roberto Polimeni, responsabile della sicurezza del locale e Walter Mazzali, disk jockey.
Le indagini
Partita da un cliente in debito coi gestori, la denuncia ai carabinieri di Crema scoperchiò un giro di prostituzione coinvolgente decine di donne. Le ragazze del locale, inquadrate come ballerine, offrivano prestazioni sessuali nei privè de «Le birbe». Il tutto coordinato dalla famiglia Restelli, che stabiliva le cifre e provvedeva a intascare il denaro.
Il blitz a«Le birbe»
Dopo il posizionamento delle telecamere, nel luglio dell’anno scorso era scattato il blitz. «Le birbe» chiuse i battenti e i responsabili furono rinviati a giudizio.