Preso rapinatore della Banca Popolare di Cremona
Il 18 giugno assaltò la filiale dell'Istituto Bancario armato di taglierino.
Preso rapinatore della Banca Popolare di Cremona: il 18 giugno assaltò la filiale armato di taglierino.
Preso rapinatore
I Carabinieri della Compagnia di Cremona hanno rintracciato e tratto in arresto in ottemperanza ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso in data 3 luglio dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Cremona Dr. Lorenzo Puccetti, per i reati di rapina aggravata in concorso e porto di oggetti all’offesa C.S., nato a Tradate (VA) cl. 1965, domiciliato a Rozzano, di fatto senza fissa dimora, pregiudicato.
La rapina
A seguito di articolati e tempestivi accertamenti investigativi, è stato individuato quale autore materiale della rapina avvenuta il 18 giugno scorso presso l’agenzia della “Banca Popolare di Cremona” sita in via Milano. Con il volto coperto da sciarpa e occhiali da sole ed utilizzando un taglierino, ha minacciato una cassiera facendosi consegnare prima il denaro contenuto all’interno della cassa e successivamente quello custodito nella cassaforte a tempo, per la somma complessiva di oltre 90mila euro.
Le indagini
Il rapinatore è stato riconosciuto dopo un approfondito screening operato dagli investigatori dell’Arma che lo hanno individuato ed identificato tra i pregiudicati già noti negli archivi di Polizia per reati analoghi. Il riconoscimento, supportato da altri elementi, in primis la comparazione e l’analisi dei fotogrammi ricavati dal sistema di videosorveglianza presente all’interno della banca assaltata, hanno consentito l’emissione da parte dell’A.G. competente di un decreto di fermo nei confronti del 53enne rozzanese.
Ricoverato in ospedale
Lo stesso è stato rintracciato dai militari cremonesi presso l’ospedale civile di Busto Arsizio (VA) dove era ricoverato per problemi di salute. La perquisizione degli effetti personali dell'uomo e della stanza da lui occupata presso la struttura sanitaria, ha consentito di ritrovare, nascosti all’interno di un armadietto, due involucri contenenti rispettivamente gr.5 di eroina e gr. 5 di cocaina. Per questo è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I complici
I militari a seguito del fermo sono riusciti ad acquisire importanti elementi per cui hanno individuato in breve tempo altri tre pregiudicati residenti a Rozzano che si ritengono essere complici dell’arrestato. I tre sono stati pertanto indagati per il reato di concorso in rapina e perquisiti presso le proprie abitazioni del centro milanese.
Contanti e droga
L’operazione ha consentito di acquisire ulteriori elementi comprovanti il coinvolgimento degli stessi nell’episodio cremonese. In particolare in due abitazioni, sono stati trovati circa 10mila euro in banconote da 50 euro, raccolte in mazzette riconducibili alla rapina oggetto di indagine. Inoltre, nel corso della perquisizione presso la casa di uno degli indagati, 43enne, è stato anche rinvenuto e sequestrato un ulteriore quantitativo di droga, in particolare circa 40 grammi di hashish per cui è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. milanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli altri complici
C.S., considerato il suo stato di salute, che non consente lunghi periodi di detenzione, potrebbe essere stato avvicinato o appositamente “reclutato” da altri, per la commissione materiale della rapina, dietro la promessa di un premio in denaro o in droga e con la speranza che anche se fosse stato riconosciuto, come poi è avvenuto, non sarebbe stato arrestato. Al momento i sospetti dei Carabinieri di Cremona sul coinvolgimento di altri complici dell’arrestato si sono concentrati su tre pregiudicati residenti a Rozzano, rispettivamente di 43, 42 e 38 anni. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri finalizzati a stabilire il ruolo e le responsabilità dei soggetti coinvolti.