Ripalta Cremasca

Presentano documenti falsi per richiedere il reddito di cittadinanza: nei guai due rumeni

I due, 46 e 20 anni, sono stati denunciati per truffa aggravata.

Presentano documenti falsi per richiedere il reddito di cittadinanza: nei guai due rumeni
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Hanno presentato documenti falsi per ottenere il reddito di cittadinanza: denunciati dai Carabinieri due cittadini rumeni. E' successo a Ripalta Cremasca.

Denunciati due rumeni

Nella mattinata del 9 settembre 2020 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema hanno denunciato due cittadini rumeni di 46 e 20 anni per aver cercato di ottenere il reddito di cittadinanza presentando documenti falsi.

La richiesta del reddito di cittadinanza

Sono le 11.00 del mattino presso l’ufficio postale di Ripalta Cremasca quando si presentano due cittadini rumeni per richiedere il reddito di cittadinanza. Il più giovane dei due presenta in allegato alla domanda carta d’identità e codice fiscale rumeni; l’impiegata gli fa presente che non può avviare la pratica perché ha bisogno del permesso di soggiorno.

A questo punto il secondo presenta la sua domanda allegando carta d’identità e codice fiscale italiani che vengono accettati dall’impiegata che avvia la pratica al terminale. Ma dopo poco si accorge che la persona nella foto del documento non è quella che ha di fronte e che il documento ha qualcosa che non va. Chiama la Direttrice e convengono che il documento è falso decidendo di rivolgersi immediatamente ai Carabinieri.

L'arrivo dei Carabinieri

Giunge quindi una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che constata la falsità del documento e il fatto che i due stavano cercando di ottenere il reddito di cittadinanza senza averne alcun diritto.

I due si sono giustificati dicendo che erano lì per conto di un loro conoscente e che se avessero voluto fare qualcosa di sbagliato, una volta scoperti sarebbero scappati, ma in realtà non ne hanno avuto il tempo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri.

Truffa aggravata

Vengono così accompagnati presso la caserma sede della Compagnia di Crema per tutti gli accertamenti del caso e denunciati alla Procura della Repubblica di Cremona per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, sostituzione di persona, falso materiale commesso dal privato in atto pubblico e uso di atto falso.

 

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