CREMONA

Presa di mira, si ribella e va in questura a Cremona coi genitori a denunciare i bulli

Adottato un provvedimento disciplinare per fermare le loro condotte vessatorie

Presa di mira, si ribella e va in questura a Cremona coi genitori a denunciare i bulli
Pubblicato:
Aggiornato:

Tre minorenni ammoniti dalla Questura di Cremona per episodi di bullismo nei confronti di una coetanea: un provvedimento disciplinare per fermare le loro condotte vessatorie.

Tre minorenni ammoniti

Tre adolescenti sotto i 18 anni sono stati ammoniti dalla Questura di Cremona per gravi episodi di bullismo ai danni di una coetanea. La misura, adottata nei giorni scorsi, rappresenta un forte segnale di prevenzione e contrasto a fenomeni di violenza tra minori.

La denuncia dei genitori

L'intervento delle autorità è scaturito dalla denuncia dei genitori della vittima, esasperati dalle continue intimidazioni e atti di violenza privata subiti dalla figlia. Dopo l'ennesimo episodio, la giovane, con il sostegno della famiglia, ha trovato il coraggio di raccontare tutto agli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Cremona. Le indagini hanno permesso di ricostruire i contorni della vicenda e individuare tre responsabili, nei confronti dei quali sono stati emessi gli ammonimenti.

I provvedimenti sono stati notificati ai minori convocati in Questura insieme ai genitori. Gli agenti hanno illustrato loro le conseguenze di eventuali ulteriori episodi di bullismo, che potrebbero avere ripercussioni non solo nei confronti della stessa vittima, ma anche di altri soggetti.

In cosa consiste l'ammonimento

L'ammonimento per condotte riconducibili a bullismo è un recente strumento di prevenzione introdotto dal Decreto Caivano. La sua finalità è quella di interrompere tempestivamente le condotte persecutorie e accompagnare i responsabili verso un percorso di crescita educativa. L'obiettivo è far comprendere ai giovani il disvalore sociale e le possibili conseguenze penali delle loro azioni, offrendo loro un supporto specializzato per evitare il ripetersi di tali comportamenti.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali