Picchia il figlio e la moglie, arrestato imprenditore 50enne
All'arrivo dei carabinieri, il cinquantenne ha cercato anche di aggredire il capo servizio donna.
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All'arrivo dei carabinieri, il cinquantenne ha cercato anche di aggredire il capo servizio donna.
Già in passato gli era capitato di “sfogarsi” contro i figli e, soprattutto, la moglie sia verbalmente sia fisicamente. Aggressioni che si sono ripetute nei giorni scorsi e che sono costati a un imprenditore l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.
L'uomo, 50 anni, era già noto ai militari per il clima teso e difficile che si respirava all'interno della sua famiglia composta oltre che dal 50enne, imprenditore cremasco con alle spalle un fallimento, dalla moglie 40enne, di origini statunitensi, e da tre figli maggiorenni, oltre che per il fatto che l’uomo era stato colto alla guida in stato d’ebbrezza e per reati contro la persona a causa del suo carattere spesso iracondo.
Secondo quanto riferito dalla donna, il 50enne è stato sempre severo con i figli, severità spesso sfociata in vere e propri punizioni fatte di schiaffi e aggressioni che comunque non erano mai state denunciate. Con il passare degli anni ed i figli ormai maggiorenni l’uomo, quando abusava di sostanze alcoliche (abusi aumentati nell’ultimo periodo a causa del fallimento della propria ditta), si sfogava verbalmente contro i propri familiari prendendo di mira la coniuge vedendola come elemento più debole fisicamente.
Giovedì della scorsa settimana, durante l’ennesimo episodio, uno dei figli ha cercato di difendere la madre, venendo a quel punto aggredito con pugni e schiaffi dal papà. A quel punto è scattata la chiamata ai carabinieri della stazione di Orzinuovi (dove attualmente l'imprenditore è residente) che sono giunti sul posto con una pattuglia composta da tre militari. Durante l’intervento i militari hanno cercato di calmare l’uomo che, imperterrito, ha continuato ad aggredire verbalmente i suoi familiari per poi iniziare ad ingiuriare i carabinieri ed in particolare il capo servizio con epiteti volgari e offensivi (un maresciallo donna). Senza lasciarsi coinvolgere nella diatriba verbale il capo servizio ha tentato ancora di calmare l’uomo ma quando questi le si è scagliato contro nel tentativo di prevalere fisicamente, il militare, coadiuvata da due carabinieri, ha immobilizzato e tratto in arresto l’aggressore.
Condotto immediatamente in carcere, la mattina seguente si è presentato davanti al gip di Brescia che ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora a Crema, dove l’uomo ha indicato un domicilio in attesa del processo.
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