Pedopornografia, monsignor Capella crolla e ammette: arriva la condanna
Dopo l'arresto e la confessione è arrivata la condanna per il rhodense ecclesiastico accusato di detenzione di materiale pedopornografico.
E’ arrivata la condanna per il prelato diplomatico originario di Rho Carlo Alberto Capella.
Pedopornografia, la condanna del Vaticano
Cinque anni di reclusione e 5mila euro di multa. Così ha deciso il Tribunale Vaticano, davanti al quale è comparso a processo monsignor Carlo Alberto Capella, originario e cresciuto a Rho all’oratorio San Carlo. Dopo aver ammesso le sue colpe, adducendole a una fase di “crisi” dopo il trasferimento a Washington, è arrivata la condanna. Il Promotore di Giustizia aveva chiesto per l’ecclesiastico 5 anni e 9 mesi di reclusione e 10mila euro di multa. Capella è stato riconosciuto colpevole del reato di “divulgazione, trasmissione, offerta e detenzione” di materiale pedopornografico.
Le sue parole
“Gli errori che ho fatto sono evidenti – ha commentato dopo la condanna Capella – ed evidente è anche il fatto che si riferiscono a un periodo di fragilità. Sono dispiaciuto che la mia debolezza abbia inciso sulla vita della Chiesa, della Santa Sede e della diocesi e sono addolorato per la mia famiglia”. “Spero che questa situazione – ha aggiunto – possa essere considerata un incidente di percorso nella mia vita sacerdotale, che amo ancora di più”.