Peculato e riciclaggio: sequestri per 400mila euro, anche in provincia di Cremona
Le indagini hanno rivelato che denaro pubblico veniva utilizzato per spese ingiustificate, tra cui viaggi e acquisti per attività aziendali private
Sequestro preventivo di beni per 400mila euro da parte della Guardia di Finanza: quattro indagati per peculato e autoriciclaggio. Operazioni anche in provincia di Cremona.
Peculato, falso ideologico e riciclaggio
Nella mattinata di oggi, lunedì 2 dicembre 2024, le forze della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nelle province di Cremona, Bari, Torino e Lodi. L’operazione si è conclusa con il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 400mila euro, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, in seguito a un'inchiesta per peculato, falso ideologico, riciclaggio e autoriciclaggio.
Denaro pubblico per scopi personali
Quattro per persone indagate che sono accusate di aver sottratto denaro pubblico per scopi personali, tramite una serie di operazioni illecite legate all’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Puglia. L’inchiesta, che ha visto l’impegno della Guardia di Finanza di Bari, ha rivelato un uso improprio di una carta di credito ricaricabile assegnata al Dirigente Generale ad interim dell'Agenzia, poi deceduto.
Le indagini hanno accertato che il denaro pubblico veniva trasferito da conti di tesoreria per essere ricaricato sulla carta, utilizzata per prelevamenti di contante e spese ingiustificate, tra cui viaggi e acquisti per attività aziendali private.
160 transazioni illecite
La documentazione contabile esaminata ha messo in evidenza un ampio sistema di distrazione di fondi, con oltre 160 mandati di pagamento che non presentavano alcun collegamento con le funzioni pubbliche per cui erano stati emessi. Le indagini hanno anche rivelato trasferimenti di denaro a favore di familiari dei principali indagati, i quali avrebbero poi contribuito a "ripulire" i fondi e reinvestirli in attività commerciali private.
Coinvolta anche Cremona
L’operazione, che coinvolge anche la città di Cremona, segna un'importante fase nell'attività di contrasto alla criminalità economica, soprattutto quella che vede come protagonisti dipendenti pubblici. Il sequestro preventivo è solo una parte di un’indagine ancora in corso, che mira a garantire la legalità e il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche. La Procura di Bari continua a lavorare a stretto contatto con la Guardia di Finanza per svelare tutti i dettagli della vicenda.
Il processo è ancora nelle fasi preliminari e, pertanto, gli indagati non sono stati ancora rinviati a giudizio.