Paura in un centro estetico del Cremasco, al pronto soccorso in cinque per esalazioni
Sul posto due ambulanze che hanno soccorso la titolare del negozio, due clienti di 67 e 54 anni, un bambino di 8 anni e una dipendente
I pompieri hanno svolto un sopralluogo all'interno del centro estetico e non sono state riscontrate anomalie. Nemmeno la strumentazione ha segnalato la presenza di gas tossici.
Esalazioni nel centro Karma Estetica
Paura nel centro estetico Karma Estetica di Silvia Losa in via San Rocco a Offanengo quando nel pomeriggio di ieri, venerdì 22 settembre 2023, un contenitore in plastica di un prodotto di bellezza apparentemente innocuo ha improvvisamente collassato su se stesso sprigionando una densa nube di fumo nell'aria.
Il centro estetico di via San Rocco:
Si tratta di un contenitore in pastiglie utilizzato per la pulizia della pelle che non aveva mai dato problemi e che questa volta ha rischiato di intossicare ben sei persone. Poco prima delle 17.30, per precauzione, sono stati chiamati sul posto i vigili del fuoco di Crema in quanto il negozio sembrava essere interessato da esalazioni.
Sei persone hanno inalato il fumo
Al momento dell'accaduto, all'interno del centro Karma Estetica erano presenti sei persone. C'era la titolare 29enne del negozio, due clienti di 67 e 54 anni, un bambino di 8 anni, una dipendente di 20 anni e una stagista. Fortunatamente, nessuno di loro ha riportato conseguenze fisiche gravi per aver inalato il fumo anche se alcuni hanno lamentato un leggero mal di gola.
Nonostante le conseguenze non fossero gravi, sono state inviate due ambulanze della Croce Verde di Crema e Castelleone che hanno trasportato cinque persone al pronto soccorso per essere sottoposte ad accertamenti. Le condizioni di tutti i presenti non sembrano preoccupanti.
Nessuna anomalia nel negozio
Nel frattempo, i pompieri hanno svolto un sopralluogo all'interno del centro estetico e non sono state riscontrate anomalie. Nemmeno la strumentazione ha segnalato la presenza di gas tossici. Attualmente, le ipotesi sulla causa del fumo sono solo congetture.
Il contenitore non era vicino a fonti di calore evidenti ma sembra essersi comunque surriscaldato. Dopo l'intervento dei vigili del fuoco, il negozio è tornato agibile. La titolare ha comunicato la notizia in una storia pubblicata su Instagram.
Probabilmente si tratta di una reazione chimica del prodotto contenuto al suo interno. Questo solleva una domanda ancora senza risposta: come mai un prodotto per la cura del corpo, teoricamente testato scrupolosamente, ha innescato una reazione così pericolosa?
Rischio incendio in un negozio di prodotti simili
Purtroppo non si tratta del primo incidente di questo genere nella zona. A inizio agosto, Pathos, il negozio specializzato nella fornitura di prodotti professionali e attrezzature per parrucchieri ed estetiste a Crema, è stato colpito da un allarme incendio. Si è scoperto che alcuni agenti chimici utilizzati per la produzione di cosmetici erano andati in fiamme.
Il negozio nel quale si è verificato il principio di incendio:
La segnalazione è stata fatta dalla titolare del negozio che ha avvertito un odore acre di bruciato. Anche in questo caso, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza l'attività commerciale. Entrambi gli eventi rimarranno senza una risposta concreta. I prodotti chimici possono avere reazioni inaspettate ma per fortuna succede in rarissimi casi.