Omicidio a Castelleone: i risultati dell'autopsia, Senatore è stato ucciso con 7 coltellate
Nel sangue dell'assassino sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti, non era lucido quando ha ucciso il 40enne.
Dopo più di tre mesi sono arrivati gli esiti della perizia medica di Giovanni Senatore, ucciso dal38enne fuori da un bar del paese.
I risultati dell'autopsia
Erano le 21.30 di mercoledì 10 agosto, Castelleone era in festa e Giovanni Senatore si trovava nei pressi del bar Meteora di via Roma. I testimoni hanno raccontato che Senatore si era messo a discutere animatamente con il 38enne Mauro Mutigli e la lite è degenerata sempre di più.
Il punto in cui si è verificato l'omicidio:
Dopo pugni e calci Mutigli si è allontanato avvicinandosi al suo monopattino ma è tornato armato e ha accoltellato la vittima per poi andarsene a bordo del mezzo. Durante la lite era rimasto ferito anche l'amico di Senatore Alessandro Ferrari. Aveva cercato di difendere il 40enne ma si era beccato anche lui alcune coltellate ed era finito in ospedale.
Ieri, a distanza di qualche mese, sono arrivati i risultati dell'autopsia. Giovanni è stato ucciso con sette coltellate ma quelle fatali sono state le tre al cuore e al polmone sinistro. Gli avvocati di Mutigli Consuelo Beber e Marco Soldi hanno chiesto anche i tossicologici che hanno dato esiti piuttosto rilevanti.
L'assassino era sotto effetto di cannabis
Dopo aver svolto le analisi, i medici che hanno fatto l'autopsia hanno trovato dell'alcol nel sangue di Senatore. Ma era una quantità così ridotta che non ha inficiato la sobrietà dell'uomo. È diverso l'esito degli esami di Mutigli. Nel suo sangue sono state trovate tracce di Thc, il principio attivo della cannabis.
Nel suo caso la quantità è tale da provocare uno stato di alterazione, gli avvocati hanno deciso per il momento di non commentare gli ultimi sviluppi. L'autopsia ha stabilito anche l'arma con cui la vittima è stata accoltellata. Il 38enne ha ucciso Giovanni con una lunga lama in ceramica di 18 centimetri. Dopo l'arresto, Mutigli si è scusato dichiarando che non si ricordava nulla di quello che era successo.
In paese tutti sapevano che Senatore e Mutigli non andavano d'accordo, negli anni c'erano stati dei dissapori ma nessuno avrebbe mai immaginato una fine del genere. Ancora non si sa quali siano state le motivazioni che hanno portato il 38enne ad accoltellare e uccidere Giovanni, forse il contenuto dei cellulari aiuterà ad analizzare meglio il contesto e trovare un movente.