SPINO D'ADDA

Non si fermano all'alt e scatta l'inseguimento: trovati con fucile, passamontagna e guanti

In tre (un 45, un 53 e un 55enne) sono finiti in carcere

Non si fermano all'alt e scatta l'inseguimento: trovati con fucile, passamontagna e guanti
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I Carabinieri intercettano un’auto rubata che non si ferma all’alt e scatta l’inseguimento: al termine dell’operazione, arrestano tre uomini armati di fucile.

Tre uomini arrestati

Significativa operazione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema e della Stazione di Pandino, conclusa con l’arresto di tre uomini di 45, 53 e 55 anni, pluripregiudicati e residenti in provincia di Foggia, per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, uso di targa contraffatta e porto abusivo di arma da sparo.

Il posto di controllo

Mercoledì 6 febbraio 2024, verso le 10.30, una pattuglia dei Carabinieri di Crema, durante un servizio di controllo del territorio, si è posizionata a Spino d’Adda lungo la Strada Provinciale 415 per controllare il traffico in entrata dal lodigiano. Qui i Carabinieri hanno notato sopraggiungere un’auto, una Jeep, con quattro persone a bordo, che si dirigeva verso Crema.

Non si fermano all'alt

I militari hanno deciso di controllare il veicolo perché hanno visto i quattro a bordo guardare in maniera insistente i Carabinieri per coglierne movimenti e intenzioni. Intimato l’alt, il mezzo, anziché fermarsi, ha imboccato una strada laterale in direzione Lodi, inizialmente fingendo di rallentare salvo poi ripartire a forte velocità, svoltando in una strada sterrata percorsa per un lungo tratto prima di bloccarsi in un terreno di campagna molto fangoso.

Tre presi

I quattro hanno aperto le portiere del veicolo e si sono lanciati giù dall’auto, iniziando a correre per le campagne. In quel frangente, uno di loro ha lanciato un fucile all’interno di un canale privo d’acqua. I Carabinieri della Radiomobile li hanno inseguiti a piedi e ne hanno raggiunti e bloccati due, il 53enne e il 55enne.

Gli altri due sono scappati verso una cascina e i militari hanno fornito alle altre pattuglie la direzione di fuga e la descrizione precisa dei due. La pattuglia della Stazione di Pandino, pochi minuti dopo, a qualche centinaio di metri, ha intercettato e bloccato uno dei due, il 45enne, che in precedenza era stato visto alla guida del mezzo.

I tre sono stati ammanettati e, nel frattempo, sono intervenute altre pattuglie della Compagnia di Crema per la ricerca del quarto uomo, rimasto irreperibile.

Fucile, passamontagna e guanti

I tre uomini sono stati perquisiti e uno di loro aveva due cartucce per fucile, un passamontagna, dei guanti e la somma di 5mila euro; un altro aveva cappellini, scaldacollo e guanti mentre il terzo aveva del denaro per alcune centinaia di euro. I Carabinieri hanno poi perquisito l’auto e recuperato l’arma lanciata nel canale, risultata un fucile con la canna mozzata, rubato a inizio febbraio scorso in provincia di Savona, con all’interno tre cartucce, di cui due in canna.

Il veicolo è risultato rubato in provincia di Milano a fine febbraio scorso e la targa era stata modificata e contraffatta con della vernice nera. All’interno del mezzo i Carabinieri hanno trovato due disturbatori di frequenze (i cosiddetti jammer) uno dei quali collegato a una batteria per auto.

Il materiale è stato sottoposto a sequestro per procedere agli approfondimenti investigativi, anche tecnici, necessari a comprendere come i soggetti siano entrati in possesso dell’arma e dell’auto rubata nonché capire i motivi alla base della loro presenza sul territorio cremasco armati di un fucile con i colpi in canna.

Portati in carcere

Dichiarati in stato di arresto, i tre uomini sono stati accompagnati presso la caserma dei Carabinieri di Crema e, successivamente, al Carcere di Cremona, in attesa dell’udienza di convalida svolta nella mattinata odierna e conclusa con la convalida dell’atto, la sottoposizione dei tre alla misura della custodia cautelare in carcere e il rinvio dell’udienza al prossimo 8 maggio 2024.

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