Castelleone

Non rispetta il divieto di avvicinamento a moglie e figli, dai domiciliari finisce in carcere

Non rispetta il divieto di avvicinamento a moglie e figli, dai domiciliari finisce in carcere
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I Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno accompagnato in carcere un uomo già agli arresti domiciliari per avere violato il divieto di avvicinamento a moglie e figli.

Non rispetta il divieto di avvicinamento a moglie e figli

Solo pochi giorni fa, il 28 gennaio 2023, i Carabinieri della Stazione di Castelleone avevano dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Cremona con cui erano stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino italiano già sottoposto al divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli e al divieto di comunicare con loro per il reato di atti persecutori.

E nel pomeriggio del 2 febbraio l’uomo è stato accompagnato in carcere a seguito dell’aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia in carcere.

Perseguita la ex moglie

L’indagato, ora separato dalla moglie, inizialmente era stato sottoposto al divieto di avvicinamento perché nel corso degli ultimi mesi aveva iniziato a perseguitare la ex moglie che aveva intrapreso una relazione affettiva con un altro uomo, arrivando in più occasioni a minacciarla.

Per questo motivo gli era stato imposto il divieto di avvicinarsi e di comunicare con la donna e con i figli, ma i giorni scorsi il divieto verso i figli era stato revocato e l’uomo era andato a trovarli a casa della nonna. Approfittando della circostanza, aveva inveito e minacciato di morte ad alta voce l’ex moglie e il nuovo compagno, in quel momento non presenti, facendosi sentire da uno di figli che in seguito aveva espresso alla madre tutte le sue preoccupazioni per l’atteggiamento tenuto dal padre.

La donna ha quindi riferito i fatti ai militari di Castelleone manifestando la situazione di pericolo tenuto conto del comportamento gravemente minaccioso di fronte al figlio e alla madre della donna.

I Carabinieri di Castelleone avevano riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che ha emesso la misura degli arresti domiciliari ritenuta in grado di contenere le intemperanze dell’uomo.

Viola i domiciliari

Ma il 29 gennaio scorso, il giorno immediatamente successivo all’esecuzione degli arresti domiciliari, in violazione dei divieti imposti, l’uomo ha provato più volte a telefonare alla donna ma è stato bloccato. Poi su un social ha pubblicato frasi ingiuriose verso di lei. Quest’ultima la mattina dopo ha trovato le gomme della sua auto sgonfie. Inoltre, il suo nuovo compagno aveva subito l’imbrattamento del citofono e della basculante del garage di casa sua e dalla visione delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto è stato possibile riconoscere nell’ex marito della donna l’autore del fatto. E dalle telecamere di sorveglianza del paese è stato anche possibile rilevare il passaggio dell’auto dell’uomo.

I militari di Castelleone hanno quindi riassunto tutti questi elementi in una informativa con la quale è stato specificato che l’uomo aveva usato un social network nonostante fosse stato espressamente vietato dall’ordinanza in atto, aveva inviato ulteriori messaggi minacciosi e ingiuriosi e, soprattutto, durante la notte, era evaso dai domiciliari per portarsi nei pressi della casa del nuovo compagno dell’ex moglie al fine di imbrattare le proprietà dell’uomo.

Si aprono le porte del carcere

Tenuto conto del pericolo del ripetersi di ulteriori condotte persecutorie, dell’incapacità dell’uomo di controllare la propria rabbia verso la moglie e il nuovo compagno e della totale indifferenza verso le misure già prese nei suoi confronti, il Giudice per le indagini preliminari di Cremona ha disposto la sua custodia cautelare in carcere. I militari di Castelleone lo hanno immediatamente raggiunto a casa e accompagnato al carcere di Cà del Ferro.

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