Cremona

“Non fai un…, ti fai solo mantenere, sei la mia schiava”: arrestato per maltrattamenti verso moglie e figlie di 10 e 4 anni

Un soggetto, definito dagli inquirenti, "estremamente pericoloso"

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Arrestato un uomo di 40 anni per atti persecutori e maltrattamenti nei confronti della moglie e delle figlie minorenni, di 10 e 4 anni.

"Estremamente pericoloso"

Individuo "estremamente pericoloso": è così che gli investigatori hanno descritto un cittadino albanese di 40 anni indagato per atti persecutori commessi nei confronti della moglie e delle loro figlie minorenni, di 10 e 4 anni.

Le indagini contro di lui sono iniziate nei primi mesi del 2022, quando la donna aveva denunciato presso la Questura di Cremona le vessazioni e i maltrattamenti subiti dal marito per anni. L'attività investigativa, condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Cremona, aveva rivelato i numerosi comportamenti violenti e intimidatori dell'indagato nei confronti della moglie. La donna, spaventata per la propria sicurezza, dopo la querela era state allontanate dall’abitazione insieme alle figlie, portate al sicuro in una comunità.

"Non fai un... ti fai solo mantenere, sei la mia schiava"

Quell'uomo inizialmente gentile si era poi rivelato un padre-padrone e un marito geloso che, a partire dal 2017, aveva trasformato la vita familiare in un vero e proprio inferno.

Gli atti violenti dell'uomo avvenivano anche davanti ad amici e parenti. La donna veniva anche offesa con frasi umilianti come:  "Non fai un... ti fai solo mantenere, sei la mia schiava". La teneva segregata in casa e aveva persino distrutto il suo cellulare per isolarla ulteriormente. Le aveva rivolto minacce di morte, dicendo: "Sei la rovina della mia vita, sei mia e non puoi uscire senza di me, altrimenti ti ammazzo. Ti faccio ammazzare, ti butto nel Po".

Violenze fisiche e psicologiche

La donna era stata vittima anche di violenze fisiche e psicologiche, costretta a rapporti sessuali non consensuali, e tutto ciò avveniva anche in presenza delle figlie minorenni. L'indagato era stato condannato il 20 giugno 2023 a 8 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale di Cremona per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Nonostante la condanna, l'uomo aveva continuato a comportarsi minacciosamente. Aveva cercato ossessivamente la donna in varie località in Italia, minacciando persino gli ex insegnanti delle figlie. Era convinto che gli impedissero di vederle e sapevano dove si trovavano. Aveva anche minacciato di provocare incendi a Cremona.

Portato in carcere

Gli investigatori della Squadra Mobile, sotto la guida della Procura della Repubblica di Cremona, avevano avviato una nuova indagine, documentando ulteriori condotte illecite compiute dall'uomo. Di conseguenza, su richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari di Cremona aveva emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di atti persecutori.

Dopo due giorni di intense ricerche, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciare l'uomo e lo hanno portato in custodia presso la casa circondariale di Cremona.

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