CREMASCO

Nell'azienda agricola lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno, sospesa l'attività

I due titolari sono stati denunciati e dovranno anche pagare una multa di 40mila euro

Nell'azienda agricola lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno, sospesa l'attività
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I Carabinieri di Crema e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona hanno controllato un’azienda agricola: due persone denunciate per sfruttamento del lavoro e impiego di lavoratori clandestini, con sanzioni amministrative per 40 mila euro. Sospesa l’attività imprenditoriale.

Denunciati titolari azienda agricola

I Carabinieri della Compagnia di Crema, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona, hanno eseguito una serie di controlli mirati contro il lavoro irregolare e il fenomeno del caporalato, denunciando i titolari di un’azienda agricola operante nel settore dell’allevamento di bovini.

Lavoratori in nero

La mattina di giovedì 24 ottobre 2024, le forze dell’ordine si sono presentati in forze presso l’azienda di interesse e subito, al loro arrivo, hanno notato la fuga di due uomini. Inseguiti e identificati, i due sono risultati essere lavoratori irregolari, privi di permesso di soggiorno. Uno dei fuggitivi era già stato espulso dal territorio italiano nel mese di agosto 2023.

Sfruttamento del lavoro

I successivi accertamenti hanno rivelato che i due lavoratori erano impiegati in condizioni di sfruttamento: lavoravano 13 ore al giorno senza contratto, non godevano di giorni di riposo e uno di loro viveva in un container in condizioni igieniche precarie.

Per queste ragioni, i titolari dell’azienda sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro e impiego di manodopera clandestina. I due lavoratori, a loro volta, sono stati segnalati per la loro irregolarità sul territorio.

Multa di 40mila euro

In aggiunta alle denunce, il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha rilevato gravi violazioni amministrative, che hanno portato a sanzioni pecuniarie per un totale di circa 40mila euro. Tra le irregolarità accertate figurano l'assenza di comunicazione preventiva di assunzione, la mancanza di formazione sulla sicurezza sul lavoro, e il pagamento della retribuzione in contanti, senza tracciabilità.

Attività sospesa

Inoltre, è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l'azienda in questione. Questa operazione evidenzia l’impegno delle autorità nel contrasto al lavoro irregolare e alla tutela dei diritti dei lavoratori.

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