"Reazione avversa al vaccino"

Muore a 54 anni dopo vaccino AstraZeneca: nesso tra somministrazione e decesso?

"La verità è che hanno vaccinato i giovani con AstraZeneca per smaltire dosi".

Muore a 54 anni dopo vaccino AstraZeneca: nesso tra somministrazione e decesso?
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Gianluca Masserdotti, 54 anni di Flero, nel Bresciano. come riportano i colleghi di Prima Brescia, è deceduto pochi giorni dopo l'inoculazione del vaccino AstraZeneca. L'ospedale Fondazione Poliambulanza di Brescia aveva allertato l'Aifa.

Muore dopo il vaccino AstraZeneca

"Caso di reazione avversa al vaccino" si legge nella direzione sanitaria inviata dalla Poliambulanza di Brescia all'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) in riferimento a un paziente ricoverato da 24 ore dopo l'inoculazione del siero AstraZeneca.

Era il 7 giugno. Gianluca Masserdotti, 54enne di Flero, è morto quattro giorni dopo per trombosi: la Tac avrebbe evidenziato un nesso tra vaccino e decesso.

"I medici ci hanno detto che il vaccino gli ha bruciato tutte le piastrine del sangue" hanno spiegato i familiari, che nutrono dubbi circa la gestione della campagna.

È emerso, infatti, che l'uomo aveva le piastrine basse ma nessuno ne era a conoscenza: delle analisi preventive avrebbero potuto evitare questo epilogo. E come il suo, anche quello di altre persone che in queste settimane sono morte in seguito alla somministrazione di AstraZeneca e di altri vaccini.

Si è parlato molto di Camilla Canepa (che soffriva di una malattia autoimmune) e Alessia Reda nei giorni scorsi, interrogandosi se anche nel loro caso si fosse potuto evitare quanto successo.

Aperta un'inchiesta

Nel caso di Masserdotti è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Brescia, dove la famiglia continua a porsi domande. Sul perché sia stato somministrato un vaccino destinato alle persone oltre i 60 anni e sul fatto che, di nuovo, non ci siano esami da fare prima di ricevere le dosi.

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Le dichiarazioni

Ed ecco che proprio durante il fine settimana sono arrivate, affilate come lame, le dichiarazioni del medico Andrea Crisanti e del presidente task force vaccini Ema Marco Cavaleri, i quali hanno rispettivamente ammesso:

"La verità è che hanno vaccinato i giovani con AstraZeneca per smaltire dosi" e “Gli Open day con i ragazzi andavano evitati”.

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