Morta in piscina, sospetto omicidio: funerali tesi e frasi pesanti
Un gruppo di connazionali ha gridato "Non è stato un incidente".
Morta in piscina: i funerali di Josephine sono stati all’insegna della polemica.
Morta in piscina
Tensione ai funerali di Josephine, la 35enne di origine nigeriana trovata morta nella villa del compagno 78enne a Cavacurta. Mentre si indaga per omicidio, dopo che l’autopsia effettuata a Pavia ha stabilito che la morte è sopraggiunta per annegamento, tutte le piste restano aperte. Nella giornata di ieri, presso la chiesa di San Gualtiero di Lodi, si sono svolti i funerali di Josephine Odijie,.
Tensioni
Non sono mancati momenti di tensione all’uscita del feretro, quando alcuni connazionali hanno gridato “Non è stato un incidente”. I tanti misteri che questo giallo porta ancora con sé – a partire dai lividi sul corpo della giovane, passando dalle importanti donazioni che la nigeriana riceveva dal compagno, fino alla morte pochi giorni dopo la tragedia di una persona proprio davanti alla villa – non fanno che rinfocolare una polemica che, forse, nell’ultimo addio al corpo della 35enne, poteva attendere.
La sorella
La sorella della defunta era sottobraccio a Stefano Acerbi, il compagno 78enne di Josephine. L’uomo, nella cui casa si è consumata la tragedia, si trovava in Toscana al momento della morte della 35enne. Proprio la sorella di Josephine, che aveva affidato ai social la sua teoria circa la morte della congiunta, si dice fiduciosa nel lavoro della magistratura.