Minorenne pestato di botte in stazione a Cremona, denunciati i due aggressori
I soggetti con cui stava litigando lo hanno ripetutamente colpito con calci e pugni tanto da provocargli la frattura delle ossa nasali
I giovani denunciati alla Procura della Repubblica per i minorenni di Brescia sono indagati per una lite avvenuta in stazione a Cremona il 10 maggio.
Colpito con calci e pugni
Era il 10 maggio quando è scoppiata una rissa all'interno della stazione ferroviaria di Cremona. Nel corso della lite, un minorenne è stato violentemente aggredito da due coetanei che, dopo averlo spintonato e buttato a terra, lo hanno ripetutamente colpito con calci e pugni tanto da provocargli la frattura delle ossa nasali.
L’indagine della squadra mobile ha permesso di identificare i due presunti autori grazie alla raccolta delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, l’analisi del sistema di videosorveglianza interno alla stazione ed all’analisi dei profili social. Alla base della lite ci sarebbe un’incomprensione sul significato di un insulto rivolto probabilmente dall'aggredito ad un amico qualche giorno prima.
Le parole dette dal minore erano state interpretate male dai due aggressori che si sono resi conto della gravità della loro condotta e hanno chiesto scusa al giovane nelle giornate successive. Negli ultimi giorni, per incrementare la sicurezza nelle zone frequentate dai giovani, il questore ha disposto più controlli nell'area della stazione.
Più controlli in stazione
In una settimana sono state controllate circa 950 persone di cui 325 gravate da precedenti penali. I controlli hanno portato alla denuncia di 12 soggetti di cui alcuni per detenzione di sostanze stupefacenti. Tra questi, il 27 maggio è stato denunciato un cittadino nigeriano di 40 anni per interruzione di pubblico servizio.
Il ragazzo privo di titolo di viaggio si era rifiutato di scendere dal treno mantenendo un atteggiamento oppositivo alle richieste dei controllori. Solo l’intervento delle volanti era riuscito a riportare la situazione alla calma permettendo la ripresa del servizio pubblico.
L’implementazione delle attività di prevenzione dei reati è quotidianamente supportata anche da pattuglie della squadra mobile in borghese. La loro attività ha permesso, nel corso della settimana, di trarre in arresto due soggetti di origine peruviana responsabili del reato di furto aggravato commesso nel territorio bresciano ai danni di una signora di circa 70 anni.