Minaccia i carabinieri durante il controllo stradale: "Vi schiaccio con l'auto"
Il giovane 20enne ha affrontato i militari con frasi minacciose dicendo che non voleva essere controllato
Soresina: una pattuglia del posto ferma un’auto. Uno degli occupanti scende e inveisce contro militari, poi rompe il lunotto della vettura. Denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Denunciato 20enne
Si è concluso con la denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di un cittadino straniero di 20 anni, con numerosi precedenti di polizia a carico, un controllo stradale effettuato a Soresina la notte del 29 ottobre 2023.
Il controllo stradale
Una pattuglia di Soresina, poco dopo le 4 di quella notte, ha notato nel centro del paese un’auto con quattro persone a bordo che, tenuto conto dell’orario, potevano essere sospette.
Hanno fermato il veicolo, ma subito è sceso dal mezzo il 20enne, che era nell’abitacolo come passeggero, e ha affrontato i militari con frasi oltraggiose e minacciose, urlando che non voleva essere controllato e che li avrebbe schiacciati con l’auto.
Rompe il lunotto dell'auto
E’ stato invitato a calmarsi, ma non era collaborativo ed era in forte stato di agitazione. Ha continuato a urlare, poi ha colpito con calci e pugni l’auto dalla quale era sceso, rompendone il lunotto. I militari hanno cercato di boccarlo, ma il giovane ha tentato più volte di liberarsi dai carabinieri che lo trattenevano.
Nel frattempo, l’auto con a bordo le altre tre persone è ripartita ed è fuggita, non permettendo ai militari di identificare gli altri occupanti.
Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento
A quel punto, il 20enne è stato accompagnato presso la caserma di Soresina e denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, considerato che i militari hanno accertato che il veicolo che si era dato alla fuga risultava di proprietà di una società di locazione.
Sono in corso gli ulteriori accertamenti per verificare chi avesse noleggiato e in uso quella notte il veicolo che era scappato, approfittando del trambusto provocato dal 20enne.