Minaccia di morte la moglie davanti ai figli, marito violento denunciato a Romanengo
La costringeva ad allontanarsi dalle amiche, per lui dovuto rinunciare ai suoi interessi e quando l'ha lasciato è iniziato il peggio

Una storia fatta di soprusi quotidiani, gelosia ossessiva, controllo costante e minacce, anche davanti ai figli.
Marito violento nei guai a Romanengo
Un incubo durato mesi si è finalmente interrotto grazie al coraggio di una donna. Nella giornata di venerdì 11 aprile 2025, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di un uomo accusato di aver maltrattato la moglie per un lungo periodo.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Cremona, prevede l’allontanamento del violento dalla casa familiare e il divieto assoluto di avvicinarsi alla malcapitata e ai figli. La denuncia risale ai primi giorni di marzo quando, ormai esausta e impaurita, ha deciso di rivolgersi alle autorità per raccontare la sua storia.
Gelosia ossessiva e minacce di morte
Una storia fatta di soprusi quotidiani, gelosia ossessiva, controllo costante e minacce, anche davanti ai figli. Secondo quanto emerso dalle indagini, il marito ha iniziato a manifestare comportamenti sempre più aggressivi e manipolatori circa un anno fa, quando il rapporto con la moglie ha cominciato a deteriorarsi.
La vittima ha riferito di essere stata sottoposta a un controllo continuo. Costretta ad allontanarsi da amiche, ha dovuto rinunciare ai propri interessi e veniva accusata ripetutamente di infedeltà senza alcuna prova. La situazione è degenerata ulteriormente dopo la decisione di interrompere la convivenza.
Il malvivente avrebbe cominciato a minacciarla di morte e a ricattarla emotivamente con minacce di suicidio, innescando un clima di terrore in famiglia, spesso sotto gli occhi dei figli.
Imposto il divieto di avvicinamento
Gli elementi raccolti durante le indagini hanno confermato il quadro denunciato, inducendo l’Autorità Giudiziaria a intervenire con misure restrittive. Ora il soggetto non potrà più avvicinarsi alla donna né ai luoghi da lei frequentati, compresi quelli in cui si trovano i figli.
Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri di Romanengo che continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei coinvolti.