Minacce, rapine e aggressioni sul bus: avviso orale per tre minorenni
Dalle indagini svolte, i minori sono risultati essere stati coinvolti in una serie di episodi violenti negli ultimi mesi
Nella costante lotta contro la criminalità giovanile, il Questore della Provincia di Cremona ha emesso tre Avvisi Orali nei confronti di altrettanti ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Queste misure, adottate il 5 febbraio 2024, segnano un'importante svolta nella prevenzione e contrasto alla criminalità minorile nel territorio provinciale.
Le prime misure di prevenzione per minori sono state attuate in base al cosiddetto "Decreto Caivano" che ha ampliato le disposizioni del Codice Antimafia consentendo l'applicazione di provvedimenti anche nei confronti di minorenni.
Episodi violenti
I minori destinatari degli Avvisi Orali sono risultati essere stati coinvolti in una serie di episodi violenti negli ultimi mesi. In particolare, sono accusati di aver compiuto una rapina ai danni di un coetaneo a Crema, sottraendogli smartphone, cuffie bluetooth e denaro dopo averlo malmenato. Successivamente, hanno interrotto un autobus della linea Soncino-Soresina aggredendo il conducente e, in un altro episodio, hanno attaccato un uomo alla fermata dell'autobus di Soncino minacciandolo di morte e colpendolo con sassi e una bottiglia di birra.
Decreto Caivano
La decisione del Questore di adottare misure di prevenzione, come l'Avviso Orale, mira a contrastare efficacemente gli atti criminali messi in atto dai giovani, identificandoli come socialmente pericolosi. Prima dell'introduzione del Decreto Caivano, tali provvedimenti erano riservati esclusivamente ai maggiorenni, ma ora possono essere applicati anche ai minori di almeno quattordici anni, con gli effetti del provvedimento che perdurano fino al raggiungimento della maggiore età.
Questa iniziativa rappresenta un'importante risposta alle crescenti preoccupazioni riguardanti la criminalità giovanile e testimonia l'impegno delle autorità locali nel proteggere la sicurezza e il benessere della comunità, garantendo nel contempo una tutela per i minori coinvolti, affinché possano ricevere il supporto e l'orientamento necessari per riscattarsi e reintegrarsi nella società.