Migranti clandestini portati in Italia dalla Grecia e dalla Turchia, arrestato 47enne
Condannato per associazione per delinquere e per 17 viaggi che integravano gli estremi del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina commessi nelle province di Milano, Pavia, Lodi e Cremona
I Carabinieri della Stazione di Soresina hanno arrestato un uomo che deve scontare una condanna definitiva per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Arrestato 47enne
Nel corso del weekend i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Milano, un cittadino straniero di 47 anni, pregiudicato.
Favoreggiamento immigrazione clandestina
L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena residua di quasi un anno e cinque mesi di reclusione, oltre alla multa di 70.000 euro, relativa a una condanna emessa dal Tribunale di Milano nel giugno del 2019, riformata dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano nel 2022 e divenuta ora definitiva ed esecutiva, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole per i fatti contestati avvenuti tra il 2017 e il 2018 quando era stata smantellata, dopo una lunga indagine iniziata dalla Procura di Lodi, un'organizzazione criminale che si dedicava al trasporto di migranti clandestini provenienti in particolare dal Nord Africa e dall'Asia Centrale, in ingresso e in uscita dall'Italia verso altri Paesi dell'Unione.
L’indagine era stata condotta dalla Guardia di finanza di Lodi che aveva eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere e numerose perquisizioni in Lombardia e in Emilia Romagna. Erano quasi 50 i viaggi ricostruiti dalle Fiamme Gialle con centinaia di immigrati coinvolti che pagavano migliaia di euro per essere portati in Italia dalla Grecia e dalla Turchia.
Le indagini, inizialmente coordinate dalla Procura di Lodi, sono state successivamente trasferite per competenza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Nell'agosto del 2017, i finanzieri di Lodi hanno fermato un cittadino egiziano in possesso di carte d'identità, passaporti, buste paga e titoli di viaggio, incartamenti che hanno permesso di ricostruire l'attività di una strutturata associazione per delinquere. I viaggi, oltre che per entrare in Italia, erano organizzati anche per uscirne, in genere lungo il traforo del Monte Bianco per raggiungere la Francia.
Pena residua
Tenuto conto della condanna a quattro anni e 10 mesi di reclusione per associazione per delinquere e per 17 viaggi che integravano gli estremi del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina commessi nelle province di Milano, Pavia, Lodi e Cremona, alla quale è stato detratto il periodo già scontato, è stato calcolato il residuo in quasi un anno e cinque mesi di reclusione, oltre alla multa di 70.000 euro. Di conseguenza la Procura Generale di Milano ha emesso l’ordine di carcerazione, disponendo l’accompagnamento dell’uomo presso un carcere.
Per tale motivo il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Soresina, competenti per territorio sul luogo di residenza dell’uomo, che hanno rintracciato il 47enne nella sua abitazione e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Cremona.