Messaggio truffa sul cellulare.... e dalla carta spariscono 1.200 euro
Denunciata una cittadina italiana di 29 anni per accesso abusivo a sistema informatico.
Casalmaggiore: i Carabinieri denunciano la responsabile di una frode informatica.
Denunciata 29enne
I Carabinieri della Stazione di Casalmaggiore hanno denunciato per frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e detenzione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici una cittadina italiana di 29 anni, residente in provincia di Napoli e con precedenti di polizia a carico.
Il messaggio sul cellulare
Il 10 settembre si è presentata nella caserma di Casalmaggiore una donna del posto che ha denunciato che, quale intestataria di una carta prepagata Postepay, quel giorno aveva ricevuto sul suo telefono cellulare un messaggio che la informava che sul conto della carta erano stati notati movimenti sospetti invitandola ad accedere a un link per avere maggiori informazioni in merito.
Il bonifico di 1.200 euro
La vittima ha effettuato l’accesso al link fornitogli e ha avuto visualizzato una pagina con interfaccia simile a quella del sito di Poste Italiane, nella quale era richiesto di fornire i propri dati anagrafici e i codici di accesso relativi all’area riservata, al conto corrente e alla carta postepay. Dopo qualche minuto ha ricevuto una notifica sull’App di Poste Italiane che l’ha avvisata che era stato effettuato un bonifico di 1.200 euro a favore di un beneficiario a lei sconosciuto e di cui non sapeva assolutamente nulla perché da lei non eseguito.
Truffatrice identificata
Capito quanto era accaduto, ovvero l’utilizzo illecito dei codici di accesso da lei forniti, ha richiesto il blocco della carta e tramite la lista movimenti ha verificato che qualcuno aveva avuto accesso al suo conto e aveva operato indebitamente con la sua carta. Ha quindi presentato la querela e hanno avuto inizio gli accertamenti. Tramite il numero di altra carta Postepay sulla quale era stato effettuato il versamento dei 1200 euro è stato possibile risalire all’autrice del raggiro e denunciarla all’Autorità Giudiziaria competente.